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Forza Italia scarica Solano, Luciano: «Mangialavori si nasconde e non ammette i propri errori»

Affondo del capogruppo del Pd al Comune di Vibo dopo la presa di posizione dei consiglieri provinciali di F.I. e la decisione del senatore azzurro di “cestinare” pure Vito Pitaro

Forza Italia scarica Solano, Luciano: «Mangialavori si nasconde e non ammette i propri errori»
Stefano Luciano a sinistra ed a destra Giuseppe Mangialavori e Salvatore Solano
Il manifesto di sostegno a Solano da parte di Forza Italia nell’ottobre 2018

«Leggo l’aspra posizione che i consiglieri provinciali di Forza Italia hanno espresso nei riguardi delle forze della sinistra i cui consiglieri avrebbero accettato le deleghe offerte dal presidente Solano, nonostante il Pd ne avesse chiesto pubblicamente le dimissioni. In primo luogo, osservo, come i suddetti consiglieri non siano adeguatamente informati e pertanto all’insegna del qualunquismo fanno “di tutta l’erba un fascio”. Evidenzio – spiega il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Vibo Stefano Luciano – in proposito che a seguito della dura presa di posizione pubblica da parte del segretario provinciale del PD, che ha chiesto le dimissioni del presidente Solano, il sottoscritto, unitamente al consigliere comunale Laura Pugliese, ha deciso di ritirare la candidatura di quest’ultima per essere conseguenziale alle posizioni assunte. Tutto ciò dopo avere consultato tutti coloro i quali erano pronti a sposare la candidatura della stessa Pugliese. Che poi, altre forze o altri consiglieri abbiano deciso di candidarsi nonostante le mancate dimissioni di Solano, ciò non può giustificare la mancanza di distinguo, che sono fondamentali agli occhi dei cittadini e soprattutto rappresentano l’indice dell’onesta intellettuale che non può mancare in un contesto politico sano. [Continua in basso]

Mangialavori, Solano, Santelli e Pasqua

Il punto vero, che sfugge ai consiglieri di Forza Italia, è che il vero errore politico è stato compiuto dal senatore Mangialavori che ha scelto e proposto Solano alla guida della Provincia garantendo a tutta la coalizione che allora sosteneva il sindaco Costa che fosse il migliore amministratore possibile. Non a caso tutti i consiglieri civici – compreso lo scrivente – hanno votato Solano sulla scorta di tali rassicurazioni. Ora è fin troppo facile per lo stesso Mangialavori scaricare Solano celandosi dietro i propri consiglieri senza assumersi la responsabilità di affermare che è stato compiuto un errore, consolidando la solita strategia di “cestinare” i propri alleati quando questi non sono più utili. Non è forse quello che lo stesso senatore ha fatto recentemente con Vito Pitaro, indispensabile per il centrodestra per vincere le elezioni con il sindaco Limardo e poi sacrificato alle recenti elezioni regionali? Io sono convinto – continua Stefano Luciano – che i ruoli di direzione politica non possano essere esercitati senza posizioni da assumere alla luce del sole e che non sia possibile nascondersi sempre dietro qualche consigliere oggi provinciale, ieri comunale, per esprimere delle considerazioni su quanto avviene sotto il cielo della nostra Provincia. Vieppiù, nel caso di ruoli di rappresentanza istituzionale. L’assenza di chiarezza è sempre indice di ambiguità. In definitiva, la sortita dei consiglieri di Forza Italia ha evidenziato ancora una volta che il senatore Mangialavori non ha il coraggio di assumersi le responsabilità dei propri errori».

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