Aggredito il sindaco di Dasà Scaturchio, Maria Limardo: «Inaudita violenza»
Il capo dell’amministrazione del capoluogo ha espresso solidarietà anche a nome di tutti gli altri primi cittadini della provincia di Vibo Valentia
Sarebbero state quattro le persone che questo pomeriggio hanno aggredito il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio all’interno del Comune. Più precisamente nell’ufficio in cui si trovava il capo dell’amministrazione in quel momento assieme con alcuni tecnici. Scaturchio sarebbe stato colpito alla testa con un oggetto. Sul posto è intervenuto il personale del 118. Non si conoscono – al momento i motivi dell’aggressione sul quale stanno indagando i carabinieri. A seguito di tale gravissimo episodio è intervenuto il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo: «A nome mio personale e della mia città e di tutti gli altri sindaci della provincia di Vibo Valentia esprimo, senza nessun indugio, ferma e assoluta condanna per il gravissimo episodio accaduto nel pomeriggio ai danni del primo cittadino di Dasà, l’amico Raffaele Scaturchio, che è stato vigliaccamente e brutalmente colpito nell’esercizio del suo mandato nella casa comunale mentre era intento a lavorare per la sua gente. La nostra solidarietà al sindaco si estende a tutta la comunità di Dasà per il gesto vigliacco e assurdo che ha visto l’esplosione di una violenza inaudita anche ai danni della casa comunale». [Continua in basso]
Su tale episodio delinquenziale, il primo cittadino del capoluogo auspica quindi che «la giustizia faccia rapidamente il suo corso e che i quattro delinquenti possano essere immediatamente assicurati alle autorità competenti. L’aggressione subita dal sindaco Raffaele Scaturchio, particolarmente amato dalla sua comunità per la quale si spende con passione e slancio quotidiani, colpisce e ferisce ogni cittadino e dimostra come e quanto noi amministratori siamo esposti ad elevati rischi. Il valore dello Stato e dei rappresentanti delle sue Istituzioni non può essere compromesso dalla mancanza di senso civico né dalla condotta delinquenziale di chi, non avendone rispetto, si pone ai margini del comune vivere civile. Ci troviamo purtroppo di fronte ad uno svilimento del ruolo a causa dei continui attacchi gratuiti che i primi cittadini quotidianamente subiscono. Di fronte a quest’ennesimo episodio a danno di un sindaco si rende necessaria una mobilitazione perché – conclude Maria Limardo – il peso della fascia tricolore, simbolo delle comunità, sta diventando un fardello troppo pesante e pericoloso».