mercoledì,Novembre 27 2024

Viaggio nei profili social dei politici calabresi: dai più cliccati ai più imbarazzanti

Tra canali abbandonati e vecchi simboli, focus semiserio nei profili social delle deputazioni regionali e nazionali

Viaggio nei profili social dei politici calabresi: dai più cliccati ai più imbarazzanti

C’è l’uomo che non deve chiedere mai, il campione di preferenze, il no vax e l’ecclesiastico lavoratore che serve il signore Gesù: il viaggio nei profili social dei politici calabresi è un bignami delle eccellenze e delle debolezze di tutto il mondo, un concentrato di quello che vediamo nei nostri profili ma accompagnato da bandiere di partito, hashtag e retweet dei leader nazionali. Facebook la fa da padrone, Instagram è dedicato al cibo ed ai cani e Twitter è completamente tralasciato nelle “strategie” social: tra pagine pubbliche, profili privati, secondi profili, iniziamo un viaggio alla ricerca del meglio e del peggio della politica social calabrese.

Le dirette e i video di Roberto Occhiuto

Sin dalla sua elezione, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha disintermediato il rapporto con elettori e cittadini spostandolo dalla stampa e dalle comunicazioni ufficiali al web, attraverso video e dirette su Facebook, stories e reel su Instagram e Twitter su posizioni nazionali. Una strategia chiara e ben bilanciata, quella di trasformarsi nel quotidiano di sé stesso, iniziata sin dal suo ingresso a Germaneto: celebri i video in cui spegne al sabato le luci della Cittadella, in cui annuncia in camicia bianca e airpods perché la Calabria resta in zona gialla, o le foto nelle quali indica i risultati positivi della Calabria nelle votazioni.

Il governatore Occhiuto

Poi la narrazione si è spostata a Roma, con le foto e i video insieme ai ministri di Forza Italia ed alle passeggiate nel Transatlantico fino ad arrivare alla scheda nell’urna: il resto viene colmato con le dichiarazioni e le mail dell’ufficio stampa, completando la narrazione per siti, agenzie e giornali con un getto continuo di informazioni.

I più cliccati: da Morra alla no-vax Granato passando per Gallo, Occhiuto e Forciniti

Unendo i dati dei follower delle tre piattaforme principali (Facebook, Twitter e Instagram) il primato in classifica lo acquisisce, per distacco, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra. Più di 440mila follower aggregati per lui, un numero enormemente superiore a chi lo segue in classifica, frutto di un ruolo nazionale di primo piano avuto per anni nel Movimento 5 Stelle e di una presenza continua e costante.

Dalila Nesci

Subito dietro, però, si posiziona la senatrice de L’Alternativa C’è, Bianca Laura Granato: tra un post contro il green pass, una diretta in cui auspica un processo di Norimberga per il governo e le sue cronache delle lotte contro le imposizioni, il suo profilo è un viaggio in presa diretta nell’universo no vax. Negli ultimi giorni il sostegno a Sara Cunial, la difesa dell’ex giudice Maddalena e gli attacchi pesantissimi contro Draghi hanno caratterizzato il suo racconto della quarantena che la vede a casa perché positiva (da come scritto in uno dei suoi post). Dietro di lei due donne, Enza Bruno Bossio e Dalila Nesci, che hanno una presenza spalmata su tutte e tre le piattaforme: le attività istituzionali la fanno da padrone, con qualche sconfinamento nella vita di tutti i giorni.

Facebook, regno dei secondi profili e delle professioni improbabili

È inutile dire che nel panorama politico calabrese il social che va per la maggiore è Facebook: i consiglieri regionali ed i deputati si dividono lì tra pagine pubbliche e profili personali, che vengono spesso duplicati tra primo, secondo, terzo profilo e chi più ne ha più ne metta.

I contenuti, ca va sans dire, sono di tutti i tipi: troneggia ad esempio il generale Giuseppe Graziano in mille foto in posa con l’immancabile pollice in alto, alternato ai post celebrativi delle partite della sua Inter, così come il neo consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise, capogruppo alle prese con deputazioni sospese tra ricorsi e accuse dalla base del partito, in un post è costretto addirittura a difendersi per aver dovuto acquistare una nuova auto. Bevacqua si divide tra foto e auguri, memore forse dello sfondone di qualche anno fa, in cui prima scrisse un post e poi dal suo stesso profilo si fece i complimenti con un eloquente “Complimenti Mimmo!”, postato probabilmente da un suo collaboratore che dimenticò di cambiare profilo.

E se Katya Gentile dai suoi profili strizza l’occhio alle proteste per il green pass e Alecci ci informa che dopo 30 anni è tornato in sella ad un cavallo, non possiamo che sottolineare la professione di Pasqualina Straface, ex sindaco di Corigliano e neo consigliere regionale, che sul suo profilo inserisce come datore di lavoro una mansione particolare. Il suo lavoro, infatti, è “servire il signore Gesù”.
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