Nonna Angela, cento anni da raccontare
Festeggiato nei giorni scorsi a Stefanaconi il centesimo compleanno di Angela Fortuna, vero punto di riferimento e memoria storica della comunità.
Ha raggiunto in condizioni invidiabili il ragguardevole traguardo dei cento anni d’età ed è stata per questo festeggiata dalla comunità di Stefanaconi con tutti gli onori del caso. Angela Fortuna, classe 1916, è arrivata al secolo di vita «come una ragazzina», come risponde solitamente a chi le chiede come sta.
Ancora perfettamente lucida e, parte gli acciacchi dell’età, in discrete condizioni di salute, nella sua vita ne ha viste tante. Testimone di guerre, miseria e tempi bui, ha conosciuto il duro lavoro nei campi, crescendo da sola cinque figli dopo la perdita del marito in giovane età.
Nella sua vita ha fatto i lavori più disparati: dalla contadina, alla venditrice di latte e di fiori (che coltivava personalmente nel suo giardino) fino alla custode di una grande proprietà nel centro del paese. Con il duro lavoro ha quindi cresciuto i suoi figli che oggi sono perlopiù residenti fuori regione e che le hanno dato numerosi nipoti e pronipoti. Mentre lei, nonostante l’età, preferisce vivere da sola in compagnia del suo cane, pur potendo contare sull’assistenza costante dei familiari più stretti, nonché sulle visite di altri parenti e amici che riceve sempre di buon grado.
Fonte inesauribile di aneddoti, sa catturare l’attenzione dei suoi interlocutori tanto da essere diventata un vero e proprio punto di riferimento e memoria storica del paese. A lei, che fino a qualche anno fa aveva una sorella gemella, Annunziata, (caso raro di gemelle ultranovantenni finito in una ricerca dell’Università della Calabria) si sono interessati più volte giornali, televisioni e fotografi.
Così, mercoledì scorso, nel giorno del suo centesimo compleanno, la comunità di Stefanaconi le si è stretta attorno manifestandole affetto e formulandole le congratulazioni per l’invidiabile ricorrenza, in un’iniziativa pubblica promossa dal Comune all’interno dello storico Palazzo Carullo. Nonna Angela, con accanto figli e nipoti giunti anche dall’estero, visibilmente emozionata, ha avuto una parola di gratitudine per tutti, ricevendo omaggi floreali e tributi audiovisivi da amici e associazioni locali nonché una targa ricordo omaggiatole dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Sì (foto). A lei sono stati inoltre dedicati i versi del poeta Francesco Defina e del parroco padre Carmelo Andreacchio.
Quindi, tra musiche e sorrisi e l’immancabile taglio della torta, si è chiusa un’altra pagina della vita di nonna Angela che ha, inoltre, fortemente voluto che ai festeggiamenti civili si affiancasse la celebrazione di una messa per rendere grazie al Signore per la veneranda età raggiunta.