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La diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha i suoi nuovi vicari di zona: ecco chi sono

Nel corso dell’ultimo incontro mensile del clero sono stati eletti i cinque vicari foranei che dovranno collaborare per i prossimi cinque anni con il vescovo

La diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha i suoi nuovi vicari di zona: ecco chi sono
Il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro

Volti nuovi a capo delle cinque vicarie zonali della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Le apposite elezioni del clero svoltesi nelle scorse ore nell’ambito del consueto incontro mensile, infatti, hanno designato: don Domenico Muscari (parroco di Paravati) vicario foraneo della zona pastorale di Mileto, don Nicola Berardi (parroco  di Daffinà e Daffinacello) di quella di Tropea, don Danilo Salvatore D’Alessandro (parroco di Maierato) di quella di Vibo Valentia, don Pasquale Rosano (parroco di San Giorgio di Pizzo) di quella di Pizzo e don Rocco Zoccoli (parroco di Arena) di quella di Soriano. I cinque nuovi vicari zonali hanno già ottenuto la conferma da parte del vescovo, monsignor Attilio Nostro. Subentrano, rispettivamente, a don Domenico Di Carlo, don Sergio Meligrana, monsignor Saverio Di Bella, don Antonio Mazzeo e don Antonio Pileggi. [Continua in basso]

I nuovi più stretti collaboratori del presule avranno il compito di aiutarlo per i prossimi cinque anni nel governo della diocesi, coordinando le attività pastorali nelle zone di competenza e fornendo il necessario sostegno alle attività delle parrocchie e delle altre realtà ecclesiali. I vicari foranei, tra l’altro, entreranno di diritto a far parte del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale diocesani e, per prassi, vengono designati dal vescovo quale membri del Collegio dei consultori. Dureranno in carica cinque anni e potranno essere confermati per un solo quinquennio successivo.

Così come affermato da monsignor Nostro nella lettera di indizione delle elezioni, nei nuovi vicari zonali il presule si aspetta di trovare «dei collaboratori generosi e schietti che possano condividere con lui le necessità, le speranze e le difficoltà incontrate dai confratelli nell’esercizio del comune ministero, nella speranza di servire e discernere sempre meglio la volontà di Dio sulla nostra diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea». Ognuno di loro, in particolare, «è chiamato ad ascoltare, accogliere, consigliare e custodire nella preghiera e nella carità i propri confratelli, in spirito di servizio». A quattro mesi dall’insediamento del nuovo vescovo, nel pieno ossequio delle norme canoniche comincia dunque a delinearsi la mappa dei rinnovati organismi diocesani di partecipazione. Attingendo, in gran parte, dalle “periferie”.

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