martedì,Novembre 26 2024

Truffa alle assicurazioni a Vibo: difetti di notifiche, nuovo rinvio

Sotto processo anche un avvocato e due medici ospedalieri per indagini chiuse nel 2015. Non è però competente il Tribunale monocratico, bensì quello collegiale

Truffa alle assicurazioni a Vibo: difetti di notifiche, nuovo rinvio

Non parte dinanzi al Tribunale monocratico di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Roberta Ricotta, il processo che mira a far luce su una serie di truffe alle assicurazioni e che vede sul banco degli imputati 42 persone. Dopo il rinvio a giudizio deciso l’11 luglio scorso dal gup, Francesca De Vecchio, il processo doveva aprirsi il 10 novembre, ma in tale data il giudice era assente e da qui il rinvio all’udienza odierna. Oggi, però, nuovo rinvio a causa di alcune notifiche agli imputati non andate a buon fine. Se ne riparlerà nell’udienza del 29 marzo. Anche in tale data, però, il processo rischia di non aprirsi. L’imputazione principale, infatti, è quella di associazione a delinquere percui il gup non avrebbe dovuto rinviare a giudizio gli imputati dinanzi al Tribunale monocratico, bensì al Tribunale collegiale, unico competente funzionalmente per tale reato. Se dunque il 29 marzo tutte le notifiche agli imputati dovessero andare a buon fine, sono già pronte alcune eccezioni da parte dei difensori affinchè il Tribunale monocratico dichiari la propria incompetenza funzionale in favore del Tribunale collegiale. [Continua in basso]

Nazzareno Lopreiato

Da ricordare che il procedimento penale è già uscito con 23 imputati in meno dall’udienza preliminare in quanto le contestazioni a loro carico sono state dichiarate prescritte dal gup.
Va infatti ricordato che il procedimento penale in questione è rimasto per oltre due anni in udienza preliminare, con una serie di rinvii (sin dal 2018) per difetti di notifiche. L’avviso di conclusione indagini risale invece al 2015. I reati contestati coprono un arco temporale che va dal 2007 al 2015, per cui su 21 capi d’imputazione ben 10 sono già caduti in prescrizione. 

Il lavoro investigativo è stato portato avanti dai carabinieri della Stazione di Vibo guidati all’epoca dal luogotenente Nazzareno Lopreiato, attualmente capitano della Compagnia Allievi di Reggio Calabria. Fra i rinviati a giudizio anche un avvocato e due medici ospedalieri.

PER TUTTI GLI IMPUTATI e le accuse LEGGI QUI: Truffa alle assicurazioni a Vibo: il processo non parte e si rischia la prescrizione

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