domenica,Dicembre 1 2024

Maltempo e polemiche, Sel: «Amministrazione comunale in dissesto politico»

Per Pacilè e Tucci è il momento di trovare soluzioni ai grandi rischi che si corrono sul territorio. La richiesta dello stato d’emergenza è «il fallimento della politica».

Maltempo e polemiche, Sel: «Amministrazione comunale in dissesto politico»

«Le piogge torrenziali delle scorse settimane hanno portato alla ribalta un problema annoso per il territorio comunale di Vibo Valentia: il dissesto idrogeologico. Come Sinistra Ecologia Libertà abbiamo deciso di non intervenire tempestivamente per evitare qualsivoglia tipo di strumentalizzazione, consapevoli che il problema va affrontato in maniera pragmatica e razionale».

È quanto dichiarano in una nota gli esponenti di Sel Francesco Pacilè e Danilo Tucci, riferendosi alle forti criticità idrauliche che si sono registrate sul territorio comunale in occasione delle recenti forti piogge.

A preoccupare Tucci e Pacilè sono le situazioni di torrenti e fossi che si riversano sul litorale nella zona di Vibo Marina e Bivona. Canali che «straripano anche con piogge non torrenziali ma costanti, provocando ogni volta allagamenti in abitazioni private ed in pubbliche strade causando disagi dovuti principalmente alle sporadiche e incostanti bonifiche dei letti dei fiumi, nonché all’assenza di ingenti interventi infrastrutturali e – ancora – per difetti infrastrutturali, come nel caso del quartiere Pennello dove il torrente si trova sotto il livello del mare, provoca un continuo ristagno delle acque che, durante i mesi estivi, determina l’aumento di insetti, soprattutto zanzare, ratti e altri tipi di animali».

Il tutto «corroborato dalla “probabile” presenza di scarichi fognari abusivi che comportano la presenza di un odore sgradevole e nauseabondo». I rilievi non si fermano qui. «Basta una pioggia costante – spiegano gli esponenti di Sel – e tutte le frazioni della Marina si allagano. Ad esempio nel cortile della Scuola Media “De Maria” si è creato un vero e proprio laghetto, che crea notevoli difficoltà agli insegnanti, agli alunni e ai genitori. Come se non bastasse nei pressi dell’istituto scolastico verrà a breve costruito un tunnel di 8 m di profondità, che in caso di eventuali “bombe d’acqua” potrebbe trasformarsi in una trappola mortale per i malcapitati».

Da queste considerazioni la domanda: «quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale verso i problemi idrogeologici del territorio? Quali sono le intenzioni del sindaco per il quartiere Pennello, oltre al project financing per costruire un acquario?».

Durante l’ultimo consiglio comunale, aggiungono «l’amministrazione in carica ha fatto sapere di aver chiesto lo stato di emergenza. Ma lo stato di emergenza è il fallimento della politica, e dimostra la non praticabilità delle promesse fatte dall’attuale sindaco durante la campagna elettorale. Assistiamo dunque ad un vero e proprio dissesto politico (oltre a quello economico-finanziario) che coinvolge anche l’amministrazione regionale in carica, completamente assente per quanto riguarda i tanti problemi del vibonese».

«Il nostro augurio – concludono da Sel – è che si costituisca al più presto un tavolo Comune-Regione-Stato affinché si trovi una soluzione ordinaria e non soltanto straordinaria ai problemi idrogeologici del territorio comunale di Vibo Valentia, con la speranza che ci sia un attenta vigilanza sull’impiego e l’utilizzo del denaro pubblico, e con la speranza che ciò avvenga il più presto possibile».

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