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“Aiutali a uscirne”, Lav in piazza contro i test sugli animali

Anche nel Vibonese l’associazione allestirà banchetti per la raccolta firme contro l’utilizzo di animali negli esperimenti per testare le sostanze d’abuso come fumo, alcool e droghe.

“Aiutali a uscirne”, Lav in piazza contro i test sugli animali

“Aiutali a uscirne”. Con questo slogan sabato 5, domenica 6, sabato 12 e domenica 13 marzo, la Lega anti vivisezione scende in piazza con una petizione nazionale per chiedere la fine dei test delle sostanze di abuso, come fumo, alcol e droghe, condotti sugli animali.

Nella nostra provincia i tavoli LAV saranno allestiti a Vibo Valentia, sabato 5 marzo su Corso Vittorio Emanuele (all’altezza di Piazza Luigi Razza), ore 15-20; Pizzo Calabro, domenica 6 marzo, davanti al Supermercato L’Aquilone, ore 15-20; Tropea, sabato 12 marzo, Piazza Vittorio Veneto, ore 15-20; Parghelia, domenica 13 marzo, Piazza Francesco Ruffa, ore 10-13; Filadelfia, domenica 20 marzo – Piazza Monsignor Serrao, ore 10-13.

«Nonostante gli effetti dannosi di fumo, droghe e alcol sulla specie umana siano noti da decenni – si legge in una nota della Lav – in Italia queste sostanze d’abuso vengono ancora testate su topi e ratti, quasi sempre senza anestesia. La Lav chiede il divieto definitivo di questi test crudeli e scientificamente infondati, anche nel rispetto del Decreto legislativo n°26/2014 che prevede dal 1° gennaio 2017 il bando all’uso di animali per effettuare i test sulle sostanze d’abuso. Questa legge rappresenta un importante risultato, che tuttavia rischia di essere vanificato, qualora il suo contenuto non entri in vigore come stabilito».

Per la stessa organizzazione «è sconcertante che vizi umani come alcol, fumo e droghe siano ancora testati su animali, che non bevono né fumano e, pertanto, non potrebbero nemmeno abusare di queste sostanze. Si tratta di un approccio alla ricerca criticabile sul piano scientifico e, prima ancora, sul piano etico: basti pensare all’elevato grado di sofferenza che i test effettuati sugli animali comportano».

E, ancora: «considerati i dati epidemiologici a disposizione e le investigazioni con metodi alternativi, la sperimentazione animale è un pretesto per testare presunti rimedi alle dipendenze con il solo risultato di arricchire le tasche di chi li produce, senza tutelare davvero chi abusa di fumo, alcol e droghe, in primo luogo i ragazzi e le categorie più deboli». Presso i banchetti allestiti dalla Lav sarà inoltre possibile sostenere la ricerca senza sperimentazioni sugli animali attraverso l’acquisto delle speciali uova di Pasqua .

 

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