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Vibo “capitale” del libro città ferma: l’elenco delle eterne incompiute che fiaccano la speranza – Video

Dal nuovo ospedale solo sulla carta al sottopasso “piscina” di Vibo Marina, dalla scala (im)mobile del terminal bus al teatro mai finito. Intanto sono ripresi i lavori sulla strada chiusa di Longobardi, mentre a San Pietro nulla si muove

Vibo “capitale” del libro città ferma: l’elenco delle eterne incompiute che fiaccano la speranza – Video
Lavori in corso a Longobardi
Il sottopasso ferroviario di Vibo Marina, eterna incompiuta

Vibo Valentia, capitale del libro ma anche delle eterne incompiute. Dalla realizzazione del nuovo ospedale, la cui prima pietra risale al lontano 2003, al famigerato sottopasso di Vibo Marina, opera che ha trasformato un intero quartiere in una piccola Venezia a causa dell’acqua che ad ogni pioggia allaga la strada, restando poi a lungo stagnante ed emanando miasmi insopportabili. [Continua in basso]

Il cantiere del nuovo teatro comunale di Vibo Valentia

Lavori fermi con le quattro frecce a causa di errori in fase di realizzazione, ritardi accumulati nel tempo, perizie sbagliate e collaudi rivelatisi inutili. In attesa di collaudo è pure un’altra importante opera: la scala mobile di Vibo Valentia, che avrebbe dovuto collegare il terminal-bus con il centro città, decongestionando così uno dei punti più nevralgici del traffico urbano, soprattutto negli orari di entrata e uscita dalle scuole. Tutto fermo.

La Scala mobile di Vibo: per l’apertura manca solo il collaudo

Fermo è anche il cantiere del nuovo teatro. Anche qui dopo i soliti impedimenti e la ricerca dei fondi, il Comune ha dovuto rescindere il contratto con il Consorzio che si era aggiudicato l’ultimo lotto dei lavori. Il motivo? «Gravi ritardi», neanche a dirlo. Tutto dunque da rifare. Se ne riparlerà a data da destinarsi.

Come a data da destinarsi sono i lavori di messa in sicurezza della strada di San Pietro, frazione di Vibo Valentia, franata dopo una pioggia. Strada già interessata da lavori di riqualificazione che si sono rivelati vani. [Continua in basso]

La scritta sui blocchi posti all’ingresso di San Pietro

Vani sono stati ad oggi pure gli interventi su via Roma, la strada che attraversa la frazione Longobardi. L’arteria principale che collega la città capoluogo a Vibo Marina è infatti interdetta alla circolazione dal 12 ottobre scorso a causa del parziale crollo, l’ennesimo, della strada. «I lavori sono ripresi stamattina e termineranno nel giro di due, tre giorni al massimo», assicura il responsabile della ditta. «Tre giorni basteranno a rattoppare quella strada che ad ogni pioggia viene giù?», si domandano gli abitanti della piccola frazione vibonese che vivono nell’isolamento.

I mezzi sul cantiere di Longobardi

Longobardi è divenuto nel frattempo un paese quasi fantasma, con l’unica attività commerciale, un market-tabacchi, che annega tra bollette e fatture da pagare nella totale indifferenza degli enti preposti. «In questi mesi di inattività abbiamo accumulato tanti debiti e rischiamo di chiudere per sempre», dicono amareggiati i titolari che, nonostante gli appelli finora inascoltati, non rinunciano a lanciare un nuovo grido d’aiuto: «Speriamo che il sindaco comprenda le nostre difficoltà e ci dia una mano a sopravvivere».

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