Mileto, cortile esterno quasi al buio e disagi infiniti per gli abitanti delle case Aterp
I residenti chiedono il rafforzamento del corpo illuminante, oggi del tutto insufficiente a coprire l'area esterna
Serpeggia il malumore tra le numerose famiglie residenti nelle case popolari ubicate alla periferia nord di Mileto. Alla base del malcontento, la scarsa illuminazione (quasi a lume di candela) che ancora oggi persiste nel cortile esterno e nei pressi dei fabbricati di pertinenza dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale. E dire che poco tempo fa gli edifici sono stati interessati da lavori di ristrutturazione delle facciate, da parte della stessa Aterp. «A quel punto – spiega a Il Vibonese.it uno dei cittadini residenti, visibilmente amareggiato – bastava ripristinare l’impianto di illuminazione già esistente e da tempo non funzionante. Invece, hanno preferito bypassare i lampioni originari, che si trovavano in loco, e aggiungere ex novo cinque pali con lampade a energia solare crepuscolari, con sensori di movimento che, a conti fatti, non riescono assolutamente a dare luce adeguata e sufficiente all’area esterna». [Continua in basso]
La scarsa illuminazione del cortile, così come sottolineato da altri abitanti, crea giornalmente problemi sia dal punto di vista logistico e movimentale e sia per quanto riguarda la sicurezza della persona e del luogo. E visto che, nonostante le rimostranze e lamentele, da parte dell’Aterp si continua a soprassedere e a non intervenire al riguardo, qualcuno di loro ormai esasperato ha pensato bene di provvedere da solo, installando per proprio conto e spese delle lampade nei pressi dell’edificio in cui risiede. Una misura chiaramente tampone, in attesa che qualcuno finalmente si svegli e ponga definitivamente fine a una problematica che, a questo punto – dando spazio all’ironia – non è sbagliato definire per certi versi (sic) “oscura”.
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