martedì,Novembre 26 2024

Covid, a Limbadi e Spilinga nuove restrizioni: le ordinanze dei sindaci

Casi in crescita e i primi cittadini Mercuri e Marasco corrono ai ripari per tentare di arginare il diffondersi del contagio

Covid, a Limbadi e Spilinga nuove restrizioni: le ordinanze dei sindaci

Continuano ad arrivare ordinanze di sindaci che impongono maggiori restrizioni alla luce del vertiginoso aumento dei contagi (più di seicento nella sola giornata di ieri, secondo quanto riporta il bollettino regionale). Ad emanarle sono stati stavolta il sindaco di Limbadi – dove sono oltre cinquanta i contagi accertati con test antigenico – e quello di Spilinga – 14 casi, di cui 2 a Monte Poro. [Continua in basso]

Covid Limbadi: l’ordinanza del sindaco

A Limbadi il sindaco ha vietato «in tutte le attività commerciali e circoli ricreativi, il gioco delle carte e la condivisione di giornali quotidiani e riviste». Tutti i locali aperti al pubblico e gli esercizi commerciali dovranno esporre all’ingresso un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente. Non sono consentiti assembramenti in strada né «la permanenza in piedi dei clienti, sia mentre consumano bevande o alimenti sia che siano in attesa che si renda disponibile un tavolo». Al mercato settimanale del venerdì è consentita solo la presenza degli operatori del settore ortofrutticolo e floreale. Queste le principali misure previste dall’ordinanza firmata dal sindaco Pantaleone Mercuri, che resterà in vigore fino a domenica 9 gennaio.

Covid Spilinga: l’ordinanza del sindaco

Ancora più stringenti le misure previste a Spilinga, dall’ordinanza del sindaco Enzo Marasco. Qui da oggi e fino al 9 gennaio è stato disposto il divieto di commercio ambulante, la sospensione de mercato settimanale, la sospensione di manifestazioni civili e religiose, la chiusura dei centri sportivi comunali. Le attività commerciali resteranno chiuse dalle ore 20 alle 5. Vietate feste di compleanno e di laurea e di qualsiasi altro genere. L’ingresso ai piccoli esercizi commerciali è consentito a una persona per volta. Uffici comunali aperti al pubblico solo su prenotazione.
«A livello comunale i dati ufficiali, pur destando preoccupazione, non sono così tragici come in altri territori – spiega l’amministrazione comunale -. Spesso si rincorrono voci molto allarmanti che poi non si riscontrano nell’ufficialità. È bene, quindi, non destare allarmismi più del dovuto, pur mantenendo come si raccomanda spesso le misure precauzionali previste».

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