Vertice delle consulte studentesche a Vibo, De Napoli eletta presidente regionale
Gli organismi al lavoro per realizzare uno dossier sullo stato degli edifici. È quanto emerso in occasione dell’insediamento del coordinamento regionale registrato nei giorni scorsi
A margine dell’iniziativa “Le consulte studentesche incontrano le istituzioni”, dalle stesse organizzata nei giorni scorsi, presso la sede regionale, ovvero il Convitto nazionale di Stato “Gaetano Filangieri” di Vibo Valentia, i cinque presidenti delle Consulte calabresi si sono incontrati per la prima volta.
La riunione delle consulte
Alessia Varamo, accompagnata dal vice Danilo Avila (Cps Reggio Calabria), Elisabetta De Napoli (Cosenza), Christian Marino (Crotone), Andrea Sinopoli (Cps Catanzaro), Giuseppe Foti (Vibo Valentia) hanno esposto la programmazione dell’attività biennale del neoeletto organismo, coordinato da Franca Falduto, loro responsabile regionale per l’Usr Calabria, diretto dal direttore generale Antonella Iunti.
Ciò che è emerso dalle tante meritorie iniziative programmate, tra cui Cps Custodiamo patrimoni straordinari, è la sempre più entusiastica volontà di promozione della partecipazione studentesca finalizzata a potenziare l’attivismo come fattore critico di successo per sviluppare nei ragazzi il senso di una cittadinanza responsabile, ispirata al dettato costituzionale.
La qual cosa è apparsa chiaramente durante l’ultimo, partecipato confronto con le Istituzioni durante il quale i presidenti hanno esposto varie riflessioni, ispirate al modello istituzionale di rappresentanza studentesca che si basa su pochi principi cardine: la condivisione delle scelte, il riconoscimento ed il rispetto di norme e valori comuni ritenuti fondanti per la convivenza democratica. In ogni attività promossa dalla Consulta, infatti, le sinergie istituzionali sono indispensabili per favorire quella logica sistemica che è la base per innescare nuove idee sul percorso tracciato ed affrontare annose questioni quali Trasporti ed Edilizia scolastica.
Il dossier sulla scuola
A tal proposito, tutte le Consulte provinciali stanno lavorando ad un dossier ampiamente documentato sulla situazione degli edifici scolastici di ogni singola scuola da porre all’attenzione di: presidenti, assessori e dirigenti nonché prefetti rafforzando il principio che l’organismo istituzionale che compongono, nato da un Decreto del Presidente della Repubblica (567/96), deve prendere parte ai tavoli istituzionali. Pertanto ci si aspetta che lo stesso possa essere sostenuto ed incoraggiato ad un’interlocuzione positiva e costruttiva per poter sperimentare e preferire una modalità di esporre le proprie istanze democraticamente e non soltanto attraverso le pur legittime forme di protesta. Con specifico riferimento alla sempre precaria condizione dei Trasporti pubblici, purtroppo la lotta è sempre aperta perché, specie in periodi di crisi economica e pandemica, le famiglie stentano a sostenere i costi degli abbonamenti mensili, per cui aumentano i numeri della dispersione scolastica.
L’elezione di De Napoli
Non è sopportabile che per ragioni economiche che si aggiungono ai tanti rischi che un territorio impoverito paventa, aumentino le cifre di una piaga sociale che, automaticamente ne alimenta altre sempre più pericolose, ledendo inevitabilmente il Diritto allo Studio. Tante e serie, quindi, le tematiche affrontate durante il colloquio tra i presidenti che è stato utile anche ad una conoscenza più approfondita della personalità di ognuno al fine di procedere con maggiore consapevolezza all’elezione del presidente regionale. L’esito ha decretato il successo di Elisabetta De Napoli (Cps Cosenza) che, dopo aver segnato un primato nella sua provincia di appartenenza (in cui anche per il ruolo di Vice è stata eletta una studentessa, Andrea Martello Panno), vede per la prima volta una figura femminile rappresentare l’importante organismo coordinato da Franca Falduto e che vede nell’Usr Calabria, diretto dal direttore generale Antonella Iunti, un supporto costante e fondamentale.