I fondi del Pnrr per far rinascere Zambrone: le proposte dell’opposizione
La capogruppo Epifanio sottopone alla maggioranza una serie di idee per sfruttare al meglio le risorse in arrivo dall'Unione europea
I fondi del Pnrr per dare nuova linfa ai piccoli comuni come Zambrone. A sostenere fortemente questa idea il gruppo di opposizione in Consiglio comunale, Rinascita per Zambrone, che ha anche stilato una serie di proposte a riguardo. «Zambrone potrebbe ricevere da questi fondi, una boccata di ossigeno che potrebbe cambiarne letteralmente il volto e favorire quella tanto attesa e agognata rinascita sociale ed economica che manca dai primi anni ’90. Le idee ci sono. Come gruppo di Rinascita per Zambrone le avremmo utilizzate da subito per accelerare questo processo di nuova vita. Ma siamo disposti per il suo bene a proporle alla maggioranza, nella speranza che possano essere valutate nella loro prospettiva di applicazione e beneficio», così in una nota la capogruppo Maria Carmela Epifanio. Di seguito le proposte.
«Considerando che il Piano si sviluppa lungo sei missioni, abbiamo considerato per ognuna di queste, un possibile progetto.
- “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”
Il PNRR propone un approccio digitale per il rilancio di turismo e cultura. In riferimento a questo punto, Zambrone potrebbe progettare la Fibra e una connettività di ultima generazione per la marina di Zambrone e non solo. Con particolare riferimento al settore turismo, è inaccettabile che l’elemento trainante dell’economia del territorio debba ancora combattere con simili ritardi. Dare agli imprenditori i mezzi necessari per poter migliorare la qualità del proprio lavoro e dei propri servizi, diventa una necessità non più prorogabile. - “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”
Il secondo punto tratta del potenziamento del riciclo rifiuti e la riduzione delle perdite di acqua potabile sulle reti idriche. Anche su questi punti l’amministrazione dovrebbe puntare per migliorare quello che ormai da tempo è, con particolare riferimento alle reti idriche, un sistema colabrodo che dà seri problemi ai cittadini e non solo nel periodo estivo. Sappiamo della richiesta di un contributo tramite Cis per questa problematica. Ci auguriamo solo che sia all’altezza della difficoltà di gestione risorse dell’intero territorio. Sul riciclo dei rifiuti, sarebbe un’ottima proposta quella di creare un’isola ecologica che alleggerisca il lavoro di raccolta soprattutto nella stagione estiva. - “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile”
La viabilità è alla base della rinascita del territorio per una più ampia prospettiva di sviluppo e incremento demografico e della sua economia. - “Istruzione e Ricerca”
Realizzazione di un asilo nido per dare la possibilità a molte donne, di inserirsi nel mondo del lavoro sapendo di poter contare su un servizio di così grande importanza; classi trasformate in connected learning environments; Ristrutturazione di scuole o costruzione di nuovo edificio scolastico; Cablaggio efficiente degli edifici scolastici. - “Inclusione e Coesione”
Un programma nazionale per garantire occupabilità dei lavoratori (GOL); Un ‘Fondo Impresa Donna’ a sostegno dell’impresa femminile; Più sostegni alle persone vulnerabili, non autosufficienti e con disabilità; Investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali. - “Salute”
Il piano prevede la creazione di ospedali di comunità cioè strutture residenziali in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata. Sono riservati a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio sanitari. Il nostro sogno sarebbe quello di poter avere su Zambrone una struttura sanitaria in grado di diventare un centro idoneo a trattare determinate patologie, come possono essere i centri di neuro riabilitazione per bambini e adulti. Siamo consapevoli del fatto che parliamo di un progetto importante e che merita un attento e accurato studio. L’idea nasce molti anni fa e sarebbe per il territorio oltre che la base per un indispensabile servizio a molte persone, un ulteriore traino del miglioramento economico del territorio. Attorno ad un progetto del genere, ruoterebbero una serie di fattori positivi come la nascita di attività commerciali, maggiore lavoro non più stagionale per hotel e affitta camere, la possibilità di maggiore occupazione lavorativa in loco e continuo afflusso di persone».
«Ogni tipo di progetto – prosegue Epifanio – riteniamo debba essere pensato e strutturato in maniera tale da risolvere principalmente le criticità del territorio e successivamente a creare una prospettiva di miglioramento sociale, economico e paesaggistico per il futuro. Il Pnrr potrebbe essere una grande risorsa per il nostro territorio solo se ci sarà lungimiranza amministrativa. E’ un po’ come la favola di chi aiuta un povero donandogli un pesce per sfamarsi e di chi invece gli insegna a pescare. Zambrone ha bisogno di cogliere al meglio questa opportunità e superare il suo stallo collocata in un tempo passato che ormai non ci appartiene più. Del passato dovremmo riprendere i fuochi e non le ceneri. Il mondo va avanti e bisogna stare al passo coi tempi e le esigenze di tutti».
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