Mobilità sostenibile e Orchestra dei migranti, ecco i progetti europei del Comune
L’amministrazione comunale, tramite il centro Europe direct, ha promosso due distinte iniziative in ambito energetico-tecnologico e sociale.
Dal fattore energetico all’innovazione tecnologica, dalla mobilità sostenibile alla musica e all’integrazione sociale. Sono queste le iniziative avviate dall’amministrazione comunale di Vibo presso la Comunità europea.
«La città di Vibo Valentia – informa una nota del Comune – sarà protagonista, intanto, di un progetto europeo nel settore della “mobilità sostenibile”, coordinato dall’Unical con il titolo “M4M – Mobile for Mobility”, che coinvolgerà altri 13 partner europei.
«Con questa iniziativa – dichiara il sindaco Elio Costa – prosegue il nostro impegno a proiettare Vibo in una dimensione europea. Il progetto è in perfetta sintonia ed in linea con gli obiettivi dell’amministrazione che vuole fare di Vibo Valentia una vera Smart city a partire dai temi dell’ambiente, dell’energia e dei trasporti».
Altro interessante progetto presentato dal Comune, come partner istituzionale e operativo, riguarda l’”Orchestra dei Migranti”, proposta inoltrata al Mibact in sinergia con il Conservatorio di Musica “F. Torrefranca”, che farà da capofila e vedrà anche la partecipazione ed il coinvolgimento dell’associazione Monteleone Protezione civile. «Il progetto, redatto con la collaborazione tecnica ed operativa degli esperti del centro “Europe Direct”, si riferisce ad un percorso di integrazione culturale che attraverso la musica mira a dare spazio e a far emergere i talenti artistici tra i giovani migranti ed allo stesso tempo ne contrasta le situazioni di emarginazione sociale».
«Il ruolo della musica e dell’integrazione sociale – afferma il sindaco – sarà centrale e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi socio-culturali cui ambisce il progetto. Scopo principale infatti è quello di affrontare il tema dei migranti dal lato formativo e culturale ed offrire ai bambini e ragazzi che giungono in città occasioni di integrazione attraverso l’insegnamento della musica».