L’Amd di Rombiolo sforna un nuovo “gioiello”, colonna di 54 metri in partenza per la Siberia – Video
Il gigantesco elemento per il trattamento di idrocarburi è in viaggio da Portosalvo a Vibo Marina dove verrà imbarcato verso l’estremo territorio russo. Impiegherà tutta la notte per raggiungere la banchina
Pesa più di 100 tonnellate ed è lungo 54 metri, quanto un palazzo di 15 piani. Un gigante che impiegherà tutta la notte per percorrere i circa 3 chilometri che lo separano dal porto di Vibo Marina, dove mercoledì partirà con destinazione Russia. Torna a stupire la capacità industriale della Amd International di Rombiolo che ha realizzato un gigantesco elemento destinato a un impianto petrolchimico siberiano. Una colonna per il trattamento degli oli derivati da idrocarburi, costruita interamente in acciaio al carbonio. Per trasportarla sarà impiegato un mezzo telecomandato che viaggia a passo d’uomo su circa 80 ruote.
La colonna ha cominciato il suo percorso questa sera da Portosalvo, dove è stata assemblata nei giorni scorsi unendo due grandi pezzi realizzati nella sede di Rombiolo dell’azienda metalmeccanica. All’alba arriverà al porto, dove entro il giorno successivo giungeranno altre 7 colonne più piccole, tra i 20 e i 38 metri. Gli elementi saranno poi caricati su una nave che farà rotta verso la Russia, nell’ambito di una commessa del gruppo ingegneristico Tecnimont. La destinazione finale è un impianto di Omsk, nella Siberia sud-occidentale.
Non è la prima volta che l’azienda vibonese – specializzata nella progettazione e realizzazione di componenti industriali destinati in prevalenza al settore petrolchimico – sforna mastodontici elementi destinati all’industria russa. Due anni fa fu la volta di uno dei più grandi serbatoi a pressione costruiti in Calabria, lungo 25 metri, con un diametro di quasi 9, un peso di 85 tonnellate e una capienza complessiva di 570mila litri. In quell’occasione il mega “pezzo” partì direttamente da Rombiolo e ci mise 2 giorni a percorrere i circa 20 chilometri che lo separavano dallo scalo portuale di Vibo Marina. Venti chilometri che furono solo l’ultima tappa di un percorso burocratico e organizzativo durato mesi, quelli che ci vollero per studiare dettagliatamente il tracciato e ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Questa volta il traguardo è molto più vicino, ma quel mega-serbatoio sembra addirittura piccolo rispetto a questo nuovo gigante Made in Calabria.
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