Esplosione a Paravati, l’operaio in camera iperbarica a Catania – Video
Ha riportato ustioni di terzo grado su buona parte del corpo a seguito della deflagrazione che l’ha investito in pieno mentre si trovava al lavoro in un salone per parrucchieri. Comunità attonita in preghiera per le sue sorti
Sconcerto e costernazione, sommati ad apprensione, dolore e preoccupazione per la sorte della povera vittima. Questi i sentimenti che dominano tra la comunità miletese, di Paravati in particolare, all’indomani del tragico incidente sul lavoro che ha provocato gravi ustioni al 47enne Saverio Colloca. Un uomo mite ed umile, la classica persona tutta casa e lavoro e con un’unica passione: la caccia. In queste ore, tanti gli attestati di stima nei confronti della vittima dell’accaduto. Le catene di preghiera affinché il povero operaio si salvi e avvenga il miracolo si susseguono anche sulle piattaforme mediatiche, in alcuni casi richieste dagli stessi genitori di Saverio, persone oneste e di provata fede cristiana. Il 47enne di Paravati si trova attualmente all’ospedale di Catania, dove è stato trasferito in elisoccorso dopo l’aggravarsi della situazione e un primo intervento nel Policlinico di Catanzaro. Qui i medici gli hanno riscontrato ustioni di terzo grado su varie parti del corpo e lo hanno posto in una camera iperbarica, specifica nel trattamento di tale grado di patologia. L’operaio alle 11.30 di ieri si trovava in un negozio per parrucchieri di via Nicotera, in pieno centro cittadino, a poche decine di metri da piazza “Caduti di Nassiriya”.
All’improvviso un’esplosione lo ha colpito in pieno, molto probabilmente provocata dal gas fuoriuscito dalle bombolette di schiuma espansa utilizzate al momento e da un innesco fortuito. Un boato tremendo, che ha distrutto l’interno dell’esercizio commerciale e provocato seri danni alla struttura. L’operaio, nonostante le gravi ferite, è riuscito a portarsi a fatica da solo in strada. Qui è stato fatto sedere da alcuni abitanti delle case vicine su una sedia visibilmente sconvolto e sofferente, in attesa che poco dopo giungessero, in rapida successione, carabinieri, vigili del fuoco, uomini del 118 e unità di elisoccorso. Quindi, il veloce trasporto in ospedale, prima a Catanzaro e poi a Catania. A Paravati rimane, adesso, una comunità attonita e in trepida attesa per le sorti di un “suo” figlio sofferente, che lotta tra la vita e la morte. In preghiera affinché, magari per intercessione della Vergine “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” e della stessa Natuzza Evolo, vinca la sua battaglia e riesca, infine, ad avere la meglio su un destino avverso e sulle fiamme che, nella tragica mattinata di ieri, lo hanno improvvisamente avvolto come innocente vittima sacrificale. LA CRONACA DELL’INCIDENTE QUI:
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