Comune Vibo, Contratti di sviluppo: ecco gli interventi previsti. Ma il lavoro dovrà essere rifatto
L’assessore Giovanni Russo: «Gli enti territoriali ora dovranno ripresentare le schede progettuali secondo le nuove indicazioni richieste dall’Agenzia per la coesione territoriale»
Nella sua seconda replica rivolta al consigliere di “Vibo Democratica” Marco Miceli, che unitamente al collega del gruppo consiliare di minoranza Giuseppe Policaro, ha interrogato in aula l’amministrazione comunale di Vibo Valentia sui Contratti istituzionali di sviluppo per capire quali progetti siano in cantiere, l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo ha fatto presente che l’amministrazione ha presentato a InvItalia una lista di lavori. Lo ha fatto «il 24 febbraio dello scorso anno dopo un lavoro di concertazione con le forze sindacali, sociali e con gli ordini professionali». Tuttavia, per come riconosciuto dallo stesso assessore nella sua ulteriore risposta a Miceli, «gli enti territoriali ora dovranno nuovamente ripresentare le schede progettuali dei Cis secondo le nuove indicazioni richieste dall’Agenzia per la coesione territoriale». Il lavoro dovrà, dunque, essere ripresentato entro il 15 dicembre prossimo (e non più entro il 30 novembre dopo la proroga del Governo) alla Regione Calabria, che si occuperà di fare una preselezione. Insomma, si deve ripartire, tornare a lavorare sulle schede progettuali che – in base alle nuove coordinate – oramai sembrano valere poco più di una bozza. [Continua in basso]
In ogni caso si ripartirà da quanto già realizzato. Verosimilmente, l’amministrazione del capoluogo rielaborerà le idee progettuali già presentate nei Cis precedenti e che adesso dovranno necessariamente essere ripresentate. Ecco, quindi, la lista dei Cis (Contratti finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e della coesione sociale e territoriale) inoltrata dall’amministrazione di Palazzo Luigi Razza per un investimento preliminare stimato in oltre 176 milioni di euro.
Prima zona di intervento
Due le aree di interesse: la “Città portuale”, che prevede interventi al porto di Santa Venere con la riqualificazione funzionale ed architettonica area muro paraonde molo Generale Malta; interventi finalizzati allo sviluppo sostenibile del sistema porto; lavori di migliorie funzionali dell’infrastruttura con la realizzazione del prolungamento del molo di sopraflutto e del banchinamento esterno del molo di sottoflutto. A questi si aggiungono la rinascita degli antichi porti di Hipponion-Valentia che prevedono la costruzione di un waterfront di collegamento porto di Vibo Marina e quello antico e sommerso di località Trainiti, un percorso ciclo-pedonale dallo scalo marittimo di Vibo Marina alla “Seggiola” a Pizzo; il collegamento strale porto di Vibo-area industriale di Portosalvo. Previsto infine un progetto per la riqualificazione funzionale ed urbanistica area retro porto (area ex Basalti) e la riqualificazione dell’antico castello di Bivona. [Continua in basso]
Seconda zona di intervento
La seconda area riguarda “La città dell’arte e cultura” che prevede la realizzazione di una rete dei beni culturali ed ambientali per il turismo. Prevista l’istituzione di un Museo all’aperto in città; la riqualificazione degli spazi urbani e delle vie che connettono il centro urbano della città con il Parco archeologico del “Còfino”; la riqualificazione dei gardini storici; il recupero e riuso del Convento agostiniano ed ex-carcere; l’istituzione della Piramide della cultura.
Per quanto concerne infine la mobilità urbana, i progetti riguardano la riqualificazione dei parcheggi del Terminal Bus; il completamento della Scala Mobile e la sistemazione dei collegamenti Terminal bus-Cittadella scolastica.
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