“Francesco Servo di Dio”, a Catanzaro l’Oratorio sacro ispirato a don Mottola
Dedicato al sacerdote tropeano morto in odore di santità, vedrà l’esibizione di diversi cori polifonici della provincia di Vibo
Si svolgerà oggi, domenica 19 maggio alle 17, nell’auditorium del Pontificio seminario teologico regionale “San Pio X” di Catanzaro, dove verrà riproposto per la sesta volta dalla sua nascita, l’Oratorio sacro “Francesco Servo di Dio – L’aquila che raggiunse il sole”. Si tratta di un Oratorio sacro ispirato alla vita e agli scritti di don Francesco Mottola di Tropea. Attualmente è venerabile. Un sacerdote morto in fama di santità, per il quale è in corso il processo di beatificazione. E’ un’opera per soli, coro, orchestra e voce recitante che si compone di 12 quadri musicali, per la durata di circa un’ora. E’ stato eseguito per la prima volta a Tropea il 29 giugno del 2011 in occasione dell’anniversario del suo Pio transito. Il coro, a 4 voci miste, è composto da cantori provenienti da alcuni cori polifonici della provincia di Vibo Valentia e di Catanzaro: Don Giosuè Macri di Tropea, diretto da Vincenzo Laganà; Madonna del Rosario di Vibo Marina, diretto da Lucia Quattrocchi; Dominicus di Soriano Calabro, diretto da Gianfranco Cambareri; Nuova corale polifonica di Vibo Valentia, San Sebastiano di Pernocari e San Francesco di Presinaci, diretti da Franco Arena; Maria SS. Lauretana di Ricadi, diretto da Giuseppe Marcianò; Polifonica Aulos di Lamezia Terme, diretta da Rosa D’Audino; Aurorae di Catanzaro, diretto da Roberto Nadiani, per un totale di 110 coristi. Ad accompagnare il coro sarà l’orchestra “Don Francesco Mottola”, composta da 40 professori d’orchestra. Le parti soliste saranno interpretate dai due tenori Francesco Saverio Alessio e Roberto Nadiani; due soprani Ines Epifanio e Rita Valenti, un basso Giuseppe Marcadoro. La voce narrante sarà interpretata da Paolo Ceraso. A dirigere il tutto sarà lo stesso compositore dell’Oratorio, il maestro Vincenzo Laganà, uomo di grande talento e umanità, fortemente amato dai suoi allievi e orgoglio del territorio. La replica è stata fortemente voluta dalla Famiglia Oblati del Sacro cuore di Tropea e dal Pontificio seminario teologico regionale “San Pio X” di Catanzaro nel 50° anniversario della morte del sacerdote tropeano, per il quale è stato indetto l’Anno mottoliano dal vescovo Luigi Renzo. L’opera è stata definita “una preghiera cantata”. Ed è proprio questo l’obiettivo dell’evento: trascorrere un momento d’intensa spiritualità trasportati dalla musica per meglio far conoscere la figura di don Francesco Mottola, con l’augurio di vederlo presto elevato all’onore degli altari. Appuntamento quindi oggi, a Catanzaro, trasportati dall’emozione della musica.