sabato,Settembre 21 2024

Ricettari rosa, per la Fnp-Cisl necessario che «Il dg faccia chiarezza»

La sigla dei pensionati manifesta forti perplessità sull’utilizzo della carta intestata in sostituzione delle ricette ormai terminate visto che non tutte le farmacie hanno recepito la nota di Federfarma.

Ricettari rosa, per la Fnp-Cisl necessario che «Il dg faccia chiarezza»

Continua il disagio dei pazienti che hanno bisogno di ricette e impegnative da parte dei medici di famiglia. Infatti, nonostante la nota di Federfarma sull’accordo con l’Asp per la somministrazione dei farmaci anche su carta intestata dei medici, equiparata ai ricettari “rosa”, non tutte le farmacie sono disponibili al servizio in convenzione, chiedendo precise direttive direttamente dal Direttore Generale, evitando così contenziosi in sede di liquidazione.

Per questo motivo resta «forte» la perplessità della Federazione dei Pensionati Cisl «sulla difformità che nel territorio provinciale si sta determinando, con ulteriori incertezze sia sui tempi di arrivo dei ricettari “rosa”, sia per un servizio efficiente ed uguale per l’utenza. Più forte è la sofferenza patita dai numerosi anziani – attacca il sindacato -, che, per la cronicità delle patologie, non possono interrompere le cure e quindi o devono pagare, se sono in condizione di farlo, i farmaci, oppure rischiare seriamente gravi conseguenze sulla salute».

Per la sigla dei pensionati «vi è il fondato sospetto che il tempo per il ripristino della normalità si allunghi, dal momento che sembra la Regione determinata a far decollare il nuovo servizio on line, che tende ad eliminare il cartaceo nei passaggi tra medici di famiglia e farmacie».

L’appello che la Fnp Cisl rivolge di conseguenza al direttore generale dell’Asp, Angela Caligiuri, «confidando sulla sua dichiarata sensibilità e disponibilità a favore dell’utenza», è che «faccia immediatamente chiarezza ed emani una precisa direttiva valida per tutto il territorio provinciale, sia per le prestazioni farmaceutiche che per quelle di laboratorio e specialistica».

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