Rosario Varì assessore alla Regione, da Elio Costa alla “corte” di Mangialavori ed Occhiuto
L’avvocato vibonese, primo cugino del commissario straordinario dell’Aterp calabrese Paolo Petrolo, è stato consigliere comunale a Vibo e poi assessore con l’Udc
E’ il vibonese Rosario Varì l’assessore regionale nominato dal presidente Roberto Occhiuto. A lui sono vanno le deleghe allo sviluppo economico e agli attrattori culturali.
Rosario Varì, 47 anni, di Vibo Valentia, avvocato, è stato consigliere comunale a Vibo durante la prima amministrazione guidata dall’allora sindaco Elio Costa (2002-2005) e poi assessore comunale all’Istruzione sempre con la prima giunta Costa. Ha aderito alle fila giovanili di Forza Italia sin dalla metà degli anni ’90 per poi passare all’Udc di cui è stato anche capogruppo in Consiglio comunale a Vibo. E’ stato poi rieletto consigliere comunale nel 2006 (di minoranza) con sindaco Franco Sammarco.
Da diversi anni trasferitosi a Roma, Rosario Varì (studi al Liceo Classico di Vibo, quindi Giurisprudenza all’Università di Firenze prima e poi in quella di Roma) è primo cugino dell’avvocato vibonese Paolo Petrolo, quest’ultimo nominato lo scorso anno dalla giunta guidata da Jole Santelli quale commissario straordinario dell’Aterp calabrese.
Rosario Varì è figlio del dottore Natale Varì, attualmente in pensione ma per anni cardiologo all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Natale Varì e Franco Petrolo (padre di Paolo Petrolo e già primario del Pronto Soccorso dello Jazzolino prima e della Chirurgia d’urgenza poi) hanno infatti sposato due sorelle. La nomina di Rosario Varì ad assessore regionale della giunta Occhiuto è stata “sponsorizzata” dal senatore (nonchè coordinatore regionale di Forza Italia) Giuseppe Mangialavori, di cui Rosario Varì (unitamente a Paolo Petrolo) è amico di infanzia e di vecchia data.
LEGGI ANCHE: Antimafia e inchieste, quando la politica sceglie l’imbarazzante via del silenzio
Rinascita Scott: Bartolomeo Arena accusa pure il senatore Giuseppe Mangialavori
Imponimento: Tedesco resta in carcere pure per i voti del clan Anello al senatore Mangialavori
Rinascita Scott, il pentito Arena: «La ‘ndrangheta sostenne i senatori Bevilacqua e Mangialavori»
Rinascita Scott, Bartolomeo Arena: «I medici dell’ospedale di Vibo favorivano i clan»
“Rinascita”: il clan Lo Bianco, l’ospedale di Vibo ed il ferimento del direttore sanitario
“Imponimento”: i voti a Filadelfia, il boss Anello e l’interesse per il senatore Mangialavori