Bufera giudiziaria su Vibo Sviluppo: tre indagati per peculato
Si tratta del presidente del Cda Pasquale Barbuto e degli amministratori delegati Pietro Giamborino e Maria Angela De Grano
La Procura di Vibo Valentia ha chiuso le indagini preliminari su un’inchiesta che interessa la società a capitale misto, pubblico-privato, Vibo Sviluppo spa. Gli indagati con l’accusa di peculato sono: Pietro Giamborino, 62 anni, di Piscopio, dal 2016 amministratore delegato della società Vibo Sviluppo e già consigliere regionale con la Margherita e poi esponente di primo piano del Pd calabrese; Pasquale Barbuto, 58 anni, di Vibo Valentia, presidente del consiglio d’amministrazione della società; Maria Angela De Grano, 49 anni, di Vibo Valentia, amministratore delegato pro tempore dal marzo 2012 al 30 aprile 2016. L’inchiesta ruota intorno a fondi per otto milioni di euro concessi (precisamente 8.157.938,64 euro) con decreto del 28 settembre 2011 e liquidata nel dicembre 2011 a Vibo Sviluppo dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il finanziamento è stato quindi successivamente revocato parzialmente dal Ministero per la somma di oltre un milione e mezzo di euro (precisamente 1.631.587,73 euro) trattenuta indebitamente, ad avviso della Procura di Vibo Valentia, da Vibo Sviluppo nonostante i giudici amministrativi di primo e secondo grado abbiano dato torto alla società e ragione al Ministero. La vicenda era nata nel 2007 da una rimodulazione del Patto generalista con l’impegno di 8.157.938,64 euro ripartiti in 6.500.000 euro per opere infrastrutturali e 1.631.587,73 quale 20% per lo svolgimento dei compiti amministrativi. Il Ministero, a seguito di approfondimenti, invitava però la “Vibo Sviluppo spa” alla restituzione delle somme ritenute indebitamente percepite. Procedure ritenute tutte corrette sia dal Tar che dal Consiglio di Stato che hanno infatti respinto i ricorsi della “Vibo Sviluppo spa”. Gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per chiedere alla Procura di Vibo Valentia di essere interrogati o presentare eventuali memorie difensive attraverso i rispettivi legali. L’avviso di conclusione indagini porta la firma del pm della Procura di Vibo Valentia, Olimpia Anzalone, mentre l’attività investigativa sul “campo” è stata svolta dalla Guardia di finanza. Pietro Giamborino ha rassegnato da poche ore le dimissioni da amministratore delegato della Vibo Sviluppo.
In merito all’inchiesta, il presidente Barbuto afferma: “Mi ritengo soddisfatto dell’azione della magistratura che permetterà di chiarire una situazione che si protrae da anni. Il mio agire, insieme a quello dell’intero consiglio d’amministrazione attuale e precedente, è sempre stato improntato al bene pubblico superiore, al fine di garantire al territorio ingenti risorse per realizzare progetti già istruiti dal ministero stesso. Confidiamo nella magistratura”.
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