lunedì,Dicembre 2 2024

Dissesto al Comune di Vibo, il M5S: «Amministrazione Limardo incapace, vada a casa»

Il meetup cittadino dopo il giudizio negativo rilasciato dalla Corte dei Conti: «Non sono riusciti a redigere un piano di rientro contabile serio e credibile»

Dissesto al Comune di Vibo, il M5S: «Amministrazione Limardo incapace, vada a casa»
Il Comune di Vibo Valentia

«L’Amministrazione Limardo ha solo un modo per salvare la faccia: andando a casa, non prima di aver chiesto scusa ai cittadini vibonesi per la sequela infinita di disastri inanellati nel corso della consiliatura». È caustico il commento del meetup cittadino del MoVimento 5 Stelle alla notizia del giudizio negativo rilasciato dalla Corte dei Conti sul piano di rientro contabile.

«Da forza di opposizione – continuano – noi ci abbiamo provato a salvare i conti del Comune di Vibo, ci siamo impegnati allo spasimo per evitare che si giungesse a un secondo dissesto, tant’è che con l’onorevole Riccardo Tucci siamo riusciti a far arrivare a Palazzo Luigi Razza 12 milioni di euro per alleggerire la massa passiva che condiziona le politiche cittadine». «Tramite i nostri consiglieri Domenico Santoro e Silvio Pisani – aggiungono – abbiamo fatto proposte, dato spunti e suggerimenti per evitare il disastro, ma tutto si è rivelato inutile».

«Il fallimento per il secondo dissesto consecutivo – continua la nota – va ascritto all’Amministrazione Limardo, allo sponsor politico, il senatore Giuseppe Mangialavori, allo stesso gruppo di potere di destra, insomma, che, salvo brevi parentesi, amministra la città da più di un ventennio. Insieme, non sono riusciti a redigere un piano di rientro contabile serio e credibile, così sono stati sonoramente bocciati. Il loro malgoverno, purtroppo, ricadrà sugl’incolpevoli cittadini che si ritroveranno a pagare le tasse sui servizi comunali con le aliquote al massimo per un altro decennio, nonché sui fornitori del Comune che si vedranno decurtati i crediti vantati dai futuri commissari contabili».

«Alla luce del disastro causato, l’Amministrazione Limardo ha solo un modo per venirne fuori “dignitosamente”: rassegnando le dimissioni in massa», concludono gli attivisti 5 stelle.

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