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Scuola, Laboratorio di discussione a critica: premiato il liceo “Berto” di Vibo

La dirigente Caterina Calabrese: «Il nostro istituto è ormai al centro dell’eccellenza locale e nazionale attraverso dei percorsi di formazione che si adeguano ai nuovi bisogni didattici»

Scuola, Laboratorio di discussione a critica: premiato il liceo “Berto” di Vibo
Studenti e docenti del liceo scientifico "Berto" di Vibo Valentia

Continua ancora il trend positivo in questo 2021 per il liceo scientifico “Giuseppe Berto” di Vibo Valentia. Dopo i successi ottenuti nelle Olimpiadi delle Scienze e della Filosofia e nel campionato nazionale dei Giochi matematici (con allievi dell’istituto giunti nelle fasi nazionali delle stesse competizioni), e dopo essersi laureati campioni nazionali di dibattito in lingua inglese nel mese di maggio, alcuni studenti della scuola vibonese si sono confrontati con altre realtà calabresi attestandosi ancora una volta ai vertici dell’eccellenza formativa regionale per ciò che riguarda le capacità discorsive e di argomentazione critica nel debate, mietendo un ulteriore e notevole successo. [Continua in basso]

L’ennesima soddisfazione è arrivata al termine del Laboratorio sustainable future debate tenutosi a Diamante dal 25 al 27 ottobre scorso. La manifestazione è stata organizzata dalla scuola capofila Iti “Guido Donegani” di Crotone in collaborazione con l’associazione “Onde Alte” che si occupa di innovazione e progresso sociale. Cospicua la partecipazione di istituti secondari di secondo grado provenienti da tutta la Calabria che, tramite la rappresentanza dei propri allievi, hanno dato vita ad una vera e propria kermesse di dibattito interattivo incentrata su temi relativi all’Agenda 2030 (quali sostenibilità ambientale, fast fashion ed energie rinnovabili).

In occasione della giornata finale si è registrata la partecipazione del colonnello Sergio De Caprio (meglio noto come “Capitano Ultimo”), che si è soffermato molto sui temi della legalità e della partecipazione alla vita democratica da parte dei giovani che «sono i veri detentori dell’espressione civile e sociale delle nostre comunità, troppo spesso calpestate e martoriate da chi non vuole la loro presenza negli incontri politici che contano», ha affermato il colonnello.
Messaggi di speranza quindi, che sono arrivati anche dalla dirigente scolastica del “Donegani”, Laura Laurendi che ha sottolineato «quanto possa essere efficace una metodologia didattica alternativa come il debate per formare le coscienze dei giovani del futuro e che, attraverso l’argomentazione, il confronto critico tra le parti e il public speaking tende a valorizzare il sapere umano attraverso nuove competenze trasversali, per accrescere ancora di più il senso di libertà e democrazia». [Continua in basso]

Grande la soddisfazione della dirigente del “Berto” di Vibo Valentia, Caterina Calabrese, che ha riconosciuto il merito peculiare di questo successo agli allievi che hanno partecipato, ma anche ai docenti dell’istituto che hanno contribuito a formare queste giovani generazioni di studenti consapevoli e dediti alla cittadinanza attiva. «Il nostro istituto è ormai al centro dell’eccellenza locale e nazionale attraverso dei percorsi di formazione che si adeguano ai nuovi bisogni didattici che la società moderna impone, ed è ormai una realtà ben conosciuta e alla quale tutti gli altri Istituti guardano con interesse per l’alta valenza formativa fornita agli studenti».

Tra le squadre premiate il premio di miglior team della competizione è andato al gruppo formato da Samuele Camberini (4A scienze applicate del liceo scientifico “Berto” di Vibo Valentia), Giuseppe Pallaria (Iis Polo Tecnologico “Rambaldi” di Lamezia Terme premiato anche per la migliore confutazione e argomentazione) e Alessia Bianco (liceo scientifico “Borrelli” di Santa Severina). Menzione speciale anche per Michele Vincenzo branca come miglior debater (liceo scientifico “V. Julia” di Acri) e Fabrizio Febbraro per la migliore strategia comunicativa nel debate (5C liceo scientifico “Berto” di Vibo valentia). Nell’evento il “Berto” è stato rappresentato anche da Beatrice Tavella (5C) e da Giulia Cannizzaro (4A scienze applicate).

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