martedì,Novembre 26 2024

Polo Museale, a Soriano ritornano alla luce “I tesori della Santa Casa”

Inaugurata la nuova sala espositiva. Raccolte le testimonianze artistiche più rilevanti proventi dall’antico complesso religioso domenicano distrutto dal terremoto del 1783

Polo Museale, a Soriano ritornano alla luce “I tesori della Santa Casa”
Un momento dell'inaugurazione della nuova sala

Aperta la nuova sezione espositiva “I tesori della Santa Casa” al Polo Musale di Soriano a cui hanno preso parte il sottosegretario  per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci  e i sindaci delle Preserre Vibonesi. Si tratta della nuova sezione espositiva, curata da Mario Panarello, presidente onorario del Polo Museale in collaborazione con la direttrice Mariangela Preta, in cui sono raccolte le testimonianze artistiche più rilevanti proventi dall’antico complesso religioso domenicano distrutto dal terremoto del 1783 e ad oggi superstiti. L’esposizione, inaugurata domenica, è stata prima illustrata nella sala del consiglio comunale di Soriano, dove ha aperto il lavori la direttrice Mariangela Preta, che si è dichiarata «soddisfatta ed emozionata per questa nuova opportunità che deve servire per  nuova narrazione di questo luogo, che parla di bellezza e di cultura diventando attrattiva e volano di sviluppo per il territorio», per poi proseguire con il saluto del soprintendente ad interim e segretario regionale per i Beni Culturali della Calabria, Salvatore Patamia, che ha espresso la sua vicinanza al Polo e  la soddisfazione per questo nuovo allestimento. Tra i relatori presenti il sindaco di Soriano Vincenzo Bartone, che ha dichiarato il suo compiacimento per l’importante risultato raggiunto in poco tempo, considerando che la nuova convenzione tra il Comune e i Domenicani è stata firmata solo l’1 settembre scorso. [Continua in basso]

«Si tratta – ha spiegato il primo cittadino – di un percorso culturale nuovo – ha dichiarato Bartone- che porta lustro a tutto il territorio regionale».  Il sindaco ha poi ricordato come l’apertura al pubblico del Museo sia avvenuta poco meno di un  anno fa in piena pandemia, ma che non ha frenato il lavoro sinergico che ha portato oggi a questo importatane risultato. Anche Padre Francesco Ricci, priore dell’ordine Domenicano, ha espresso il suo compiacimento affermando che «la sinergia tra la comunità di Soriano e i Domenicani può oggi  raccontare la storia, perché non è stata abbattuta da un terremoto ma continua a raccontarsi attraverso questo museo allestito in maniera elegante e leggibile».

La parola poi è passata al professore Mario Panarello, responsabile delle collezioni domenicane e presidente onorario del Polo Museale, che ha illustrato il percorso espositivo e la storia del complesso architettonico distrutto dal terribile terremoto del 1783.  Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario Dalila Nesci, che  ha sottolineato come i beni culturali vadano preservati e resi fruibili: «Oggi – ha rimarcato la Nesci- è una giornata importante perché ha segnato un momento di unità tra le istituzioni superando ostacoli e difficoltà che hanno portato alla restituzione della comunità tutta di beni appartenenti a tutta la collettività». La serata è proseguita con la visita guidata nelle sale espositive da parte del presidente Mario Panarello, che ha illustrato i beni esposti ai tantissimi visitatori presenti.

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