Aereo in mare, a Vibo Marina l’esercitazione interforze di ricerca e soccorso
L’addestramento si è tenuto nel tratto di mare compreso tra Briatico e Gioia Tauro. Operatori soddisfatti per l’esito della prova
Nel tratto di mare compreso tra i comuni di Briatico e Gioia Tauro si è svolta l’esercitazione denominata “AIRSUBAREX RC/2021” avente per oggetto operazioni di ricerca e soccorso in mare di velivoli in difficoltà. La base operativa dell’esercitazione è stata il porto di Vibo Marina dove, dalle prime ore del giorno 19, si sono concentrati uomini e mezzi appartenenti alle forze armate e di polizia impegnate nell’attività, nonché personale ed automezzi appartenenti alla Protezione Civile. Nello specchio acqueo marino interessato dall’esercitazione, interdetto alla navigazione per una distanza di 500 metri, sono stati presenti mezzi nautici della Guardia Costiera e delle forze di Polizia. Nell’area individuata è stato effettuato un lancio di simulacri che sono stati recuperati dalle imbarcazioni impegnate nell’esercitazione.
La centrale operativa attivata presso la Capitaneria di Porto ha seguito e coordinato tutte le varie fasi dell’operazione di ricerca e soccorso, confermando il ruolo, già assegnatole, di sala operativa per eventuali situazioni di allarme provenienti dall’aeroporto di Lamezia Terme.
Ai tradizionali comparti, lo scalo vibonese aggiunge anche quello, non meno importante, di punto di riferimento per eventuali situazioni di urgenza ed emergenza conseguenti sia a calamità naturali che a stati di pericolo di varia natura. A tale scopo andrebbe esaminata con la dovuta attenzione la necessità di potenziare lo scalo con la presenza di adeguate strutture sanitarie e servizi essenziali, come la presenza del Suem 118 a carattere fisso, una postazione di Vigili Urbani oltre ad una tensostruttura a carattere permanente nella zona del porto per far fronte nell’immediatezza ad ogni emergenza e necessità ed una postazione di poli.