Reddito di cittadinanza, il deputato del M5S Tucci replica al sindaco di Dinami
Definita “scomposta e contraddittoria” l’uscita del primo cittadino Ciccone dopo la battuta di Beppe Grillo a Catanzaro nel corso di uno spettacolo satirico
“Il sindaco di Dinami, Gregorio Ciccone, farebbe bene a fare pace con se stesso prima di lasciarsi andare a considerazioni strampalate e contraddittorie al cospetto dei media. Le esternazioni scomposte e gli insulti gratuiti all’indirizzo di Beppe Grillo apostrofato come “pagliaccio” e “affetto da arteriosclerosi” non ne nascondono, purtroppo per lui, la pochezza delle argomentazioni. Anzi ne qualificano il soggetto. Soprattutto quando lo stesso, per partito preso, liquida una legge di buon senso ed equità sociale quale il reddito di cittadinanza come un flop, salvo poi contraddirsi citando il dato confortante delle 25 domande già presentate in paese, non tenendo conto di quelle online e fatte altrove, a riprova del successo del provvedimento”. E’ quanto afferma il deputato vibonese del Movimento Cinque Stelle, Riccardo Tucci, in replica alle dichiarazioni del sindaco di Dinami Gregorio Ciccone dopo la battuta di Beppe Grillo nel suo spettacolo di satira a Catanzaro. “Il reddito di cittadinanza, per il quale c’è tempo fino al 31 marzo per avanzare la richiesta, va giudicato al termine del suo percorso – spiega Tucci – dopo aver prodotto i suoi effetti, non ai suoi primi vagiti, come sta facendo il primo cittadino. Con titanico sprezzo del ridicolo, il sindaco arriva poi a impegnare una seduta del Consiglio comunale per una spiritosaggine, minacciando querele contro Grillo, come se a Dinami non ci fossero problemi più seri di cui occuparsi. O forse – aggiunge il deputato del M5S – lo fa nella vana speranza di distrarre l’opinione pubblica della sua evanescenza amministrativa. Ritornando alla battuta ironica di Grillo, è stata chiarissima per chi ne ha voluto capire il significato e basta vedere il video che circola in rete da giorni. Il comico ha voluto sottolineare il paradosso che a richiedere la misura statale, a favore delle classi meno abbienti, fossero le regioni più ricche come Lombardia e Piemonte e non quelle più povere come la nostra. Una freddura innocua fatta nel corso di uno spettacolo durato due ore durante il quale lo showman ha magnificato, a più riprese, le bellezze e le eccellenze della Calabria come i nostri medici in servizio fuori regione su tutti. Un’ultima considerazione: se dalle analisi statistiche Dinami risulta il paese più povero d’Italia, Ciccone, che riveste la carica di amministratore locale da una vita - ha concluso Tucci – non ha nulla da rimproverarsi? È sicuro di aver fatto tutto quanto era in suo potere per scongiurarne il triste primato? Ciccone si limiti ad onorare il suo mandato di sindaco, se ne è capace, altrimenti torni alla sua professione. Per la gioia dei cittadini dinamesi”. LEGGI ANCHE: Reddito di cittadinanza, Ciccone smentisce Grillo: «A Dinami presentate già 25 domande»
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