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Omicidio colposo: indagato il presidente dell’Autorità Portuale

Avviso di conclusione indagini della Procura di Palmi per cinque persone fra cui l'ammiraglio Andrea Agostinelli, impegnato in questi giorni a programmare anche i lavori per il porto di Vibo Marina. Il pm mira a fare luce sul decesso del giovane Agostino Filandro, travolto da una gru nel 2019 nel porto di Gioia Tauro

Omicidio colposo: indagato il presidente dell’Autorità Portuale
Andrea Agostinelli

C’è anche l’ammiraglio Andrea Agostinelli – a capo dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, impegnato in questi giorni nei lavori di cui necessita il porto di Vibo Marina – fra gli indagati per omicidio colposo in un’inchiesta condotta dalla Procura di Palmi. Il sostituto procuratore, Elio Romano, ha infatti vergato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per la morte del giovane di Gioia Tauro Agostino Filandro, travolto il 21 giugno 2019 dal braccio di una gru della ditta “Modulus” crollatogli addosso mentre si trovava a bordo di un’imbarcazione pronta per l’alaggio nello specchio d’acqua antistante la banchina di ponente del porto di Gioia Tauro. Insieme ad Andrea Agostinelli sono indagati: il responsabile del settore “Vigilanza e Sicurezza” dell’ente, Mario Piromalli; l’amministratore unico della Srl “Gioia Port Security”, Marcello Filocamo, e le due guardie giurate addette al gate d’ingresso al porto di turno il giorno della tragedia, Pasquale Sorgiovanni e Giancarlo Timpano. Nei loro confronti il pm Elio Romano ipotizza il reato di concorso in omicidio colposo con inosservanza della normativa sulla sicurezza del lavoro, delle norme del codice della navigazione e dei regolamenti della stessa Authority. [Continua in basso]

Agostino Filandro

L’incidente che ha portato alla morte di Agostiono Filandro sarebbe avvenuto sulla banchina demaniale, quindi non gestita da alcuna società, come stabilito da una sentenza del Tar dopo che l’Autorità Portuale aveva tolto al cantiere navale “Zen Yacht” la concessione. Cantiere di proprietà della famiglia Zito, i cui fratelli Girolamo e Francesco hanno patteggiato una pena a 2 anni e 8 mesi per omicidio colposo.

Secondo l’accusa, Andrea Agostinelli non avrebbe rispettato gli articoli della legge sui porti in materia di vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori; Mario Piromalli avrebbe omesso l’applicazione dell’ordinanza di sospensione del permesso di accesso al Porto di Gioia Tauro ed anche la verifica dei lavori della ditta “Modulus”, subappaltatrice delle operazioni di alaggio delle imbarcazioni.

Marcello Filocamo avrebbe omesso l’osservanza dell’ordinanza dell’Autorità Portuale in base alla quale le persone che si recano al porto in visita devono essere accompagnate da personale addetto. Timpano e Sorgiovanni avrebbero invece permesso ad Agostino Filandro di entrare in visita al Porto, disattendendo l’ordinanza.
Tutti gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per chiedere al pm di essere interrogati o presentare eventuali memorie difensive.

Proprio ieri Andrea Agostinelli aveva incontrato l’esecutivo comunale di Vibo Valentia, guidato dal sindaco Maria Limardo, ed i consiglieri comunali Lorenzo Lombardo, Antonio Schiavello, Antonino Roschetti e Domenico Console. Nel corso dell’incontro, svoltosi nella sala giunta di Palazzo Luigi Razza, sono state illustrate le attività programmate dall’Autorità nel medio e lungo periodo per il rilancio del porto di Vibo Marina. 

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