sabato,Dicembre 21 2024

Regionali: ecco i candidati del Vibonese nel collegio Centro – LIVE

Tutti in corsa per una poltrona da consigliere a sostegno dei quattro aspiranti presidente: Amalia Bruni, Roberto Occhiuto, Luigi De Magistris e Mario Oliverio. A Vibo trasferiti alcuni seggi. Ecco come votare e le percentuali dei votanti

Regionali: ecco i candidati del Vibonese nel collegio Centro – LIVE

Anche nel Vibonese urne aperte dalle ore 7 di questa mattina per l’elezione del nuovo presidente della giunta calabrese e per il rinnovo del Consiglio regionale. Si potrà votare fino alle ore 23 di oggi. Poi seggi chiusi per essere riaperti domani mattina, lunedì 4 ottobre, dalle ore 7 fino alle ore 15. Quindi sarà subito scrutinio. Tornata elettorale che giunge in anticipo per via della prematura scomparsa della presidente Jole Santelli (Forza Italia), deceduta il 15 ottobre del 2020, e rinviata già due volte a causa della pandemia da Covid 19. Quattro – è noto – sono in questa tornata elettorale i candidati alla presidenza della Regione Calabria: Amalia Bruni (centrosinistra), Roberto Occhiuto (centrodestra), Luigi De Magistris (Polo civico) e Mario Oliverio (con la lista “Oliverio Presidente”). Molti gli aspiranti alla carica di consigliere regionale del Vibonese scesi in campo nel collegio Centro Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. Oltre trenta. Eccoli. [Continua in basso]

Candidati a sostegno di Amalia Bruni

Amalia Bruni

Il Partito democratico ha riconfermato in questa corsa per le Regionali Raffaele Mammoliti, storico dirigente della Cgil, già segretario regionale dell’Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, che nel 2020 ha sfiorato l’elezione, e Luigi Tassone, ingegnere, consigliere regionale uscente democrat ed ex sindaco di Serra San Bruno. Il Movimento Cinque Stelle scommette tutto sul capogruppo al Comune di Vibo Valentia, l’architetto Domenico Santoro, sostenuto dal parlamentare vibonese pentastellato Riccardo Tucci. Nuovamente in corsa l’ex primario del reparto di Neurologia dell’ospedale Jazzolino del capoluogo Domenico Consoli, fuori nell’ultima tornata elettorale dall’assise regionale per una manciata di voti, e il presidente provinciale dell’Ordine dei medici Antonino Maglia. Entrambi con la lista “Amalia Bruni Presidente”. In campo per il Partito socialista troviamo il sindaco di San Nicola da Crissa Giuseppe Condello, e Maria Domenica Calogero, docente. Al fianco dell’ex responsabile della Protezione civile regionale Carlo Tansi, infine, la docente Lucia Quattrocchi, candidata con la lista “Tesoro Calabria”.

Candidati a sostegno di Roberto Occhiuto

Roberto Occhiuto

Campo libero per Forza Italia dopo la mancata candidatura al rush finale di Vito Pitaro, consigliere regionale uscente. È Michele Comito, primario della divisione di Cardiologia all’ospedale Jazzolino, l’uomo su cui punta tutto Giuseppe Mangialavori, senatore della Repubblica e coordinatore regionale azzurro. Nella lista collegata a quella di FI, ossia “Forza Azzurri” , trova spazio l’ex sindaco di Pizzoni Tiziana De Nardo. Ci sarà ancora una volta Francesco De Nisi, ingegnere, ex presidente della Provincia di Vibo, ma con la coalizione di centrosinistra, il quale è l’uomo scelto da Coraggio Italia, mentre Fratelli d’Italia scommette sull’avvocato Sabatino Falduto, già assessore al Comune di Vibo Valentia con la giunta guidata dall’ex sindaco Nicola D’Agostino (centrodestra), poi saltato nel Pd divenendo consigliere comunale nella scorsa consiliatura. Falduto correrà insieme a Maria Brosio, ex sindaco di Parghelia.  Entrambi, comunque, dovranno vedersela con Filippo Pietropaolo, consigliere regionale uscente, originario del Vibonese, ma da anni residente oramai a Catanzaro. Quindi, Franca Mercatante, candidata con l’Udc. Il partito di Maurizio Lupi, “Noi con l’Italia”, schiera invece Massimo L’Andolina, dirigente medico all’ospedale di Tropea e consigliere comunale sempre nella cittadina tirrenica, e l’avvocato Maria Rosaria Nesci di Soriano. Infine, la Lega: blindata da sempre la candidatura dell’avvocato penalista vibonese Francesco Muzzopappa, già esponente dei socialisti, consigliere al Comune di Vibo nel 2002. Muzzopappa è anche presidente del Cda della Banca di San Calogero e Maierato. [Continua in basso]

Candidati a sostegno di Luigi De Magistris

Luigi de Magistris

Nutrita la compagine di candidati del Vibonese che sostengono l’attuale sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris. Con lui sin dalla prima ora Antonio Lo Schiavo, ex candidato a sindaco per il centrosinistra, già lo scorso anno in corsa per la coalizione sempre di centrosinistra. Con il notaio vibonese nella lista “De Magistris Presidente” troviamo Nicole Amodio, dottoressa in Scienze politiche e pubblica amministrazione. Gli altri aspiranti consiglieri sono Pino Grillo, titolare di un Centro servizi, Carla Piro, docente, e Cecilia Poggi, commercialista, tutti nella lista “DeMa”. Quindi, Michele Rombolà, dentista, ed Elisabetta Furlano, dipendente della Provincia di Vibo, in campo nella lista “Un’Altra Calabria è Possibile”. Florinda Albino, assessore uscente al Comune di Joppolo, Angela Martino, ex presidente nazionale dei malati di Sclerosi multipla, e Marcella Murabito, impiegata contabile e attuale segretaria del circolo di Vibo di Rifondazione comunista, si batteranno per un posto in consiglio regionale nella lista “Uniti con De Magistris”. Chiudono Giovanna Aurora Corso, di Limbadi, e Giuseppe Francica, di Briatico, entrambi nella lista “Calabria Resistente e Solidale”.

Candidati a sostegno di Mario Oliverio

Mario Oliverio
Mario Oliverio

Tre complessivamente, invece, sono i candidati della provincia vibonese alla carica di consigliere regionale schierati al fianco dell’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Eccoli: si tratta di Bruno Censore, commercialista, già deputato della Repubblica del Partito democratico, nonché ex consigliere regionale democrat e sindaco di Serra San Bruno, di Giovanna Giacco, imprenditrice di Vibo Marina, e di Francesco Arena, medico di famiglia. [Continua in basso]

Ore 17:15 – La denuncia della Granato: «Matite cancellabili nei seggi»

È partita una richiesta di accertamento sulle matite utilizzate in tutti i seggi elettorali in Calabria. Ad inoltrarla la senatrice Bianca Laura Granato (L’Alternativa c’è), che l’ha inoltrata ai prefetti calabresi ed alla Legione Carabinieri Calabria: «Ho ricevuto segnalazioni da parte di alcuni cittadini che evidenziano come la matita con la quale stavano votando fosse una normale matita cancellabile. In alcuni casi la circostanza è stata evidenziata al presidente del seggio».

L’affluenza alle urne

Ore 19: dati affluenza regionali

Alle ore 19 è andato a votare il 22,6% degli aventi diritto. Un anno fa, a gennaio 2020 – ma ricordiamo che allora si votava in un solo giorno – la percentuale era stata del 35,53%.

  • Affluenza in provincia di Catanzaro: 24,96%
  • Affluenza in provincia di Cosenza: 22,73 %
  • Affluenza in provincia di Crotone: 20,08 %
  • Affluenza in provincia di Reggio Calabria: 22,36 %
  • Affluenza in provincia di Vibo Valentia: 20,38%

Ore 12: dati affluenza regionali

L’affluenza alle ore 12 in tutta la regione si attesta al 7,41 % 

Il dato provincia per provincia

  • Affluenza in provincia di Catanzaro: 8,45 %
  • Affluenza in provincia di Cosenza: 7,70 %
  • Affluenza in provincia di Crotone: 6,73 %
  • Affluenza in provincia di Reggio Calabria: 6,93 %
  • Affluenza in provincia di Vibo Valentia: 6,24 %

A Vibo trasferiti alcuni seggi

Per via dei lavori nelle scuole di Vibo Valentia “Don Bosco”, “Garibaldi” e “Murmura” alcuni seggi sono stati trasferiti. Le sezioni numero 10 e 11 sono passate dalla “Murmura” al liceo classico “Michele Morelli, in via XXV Aprile; le sezioni 17 e 18 sono state trasferite dalla “Garibaldi” al liceo artistico “Colao”, in piazza Municipio; le sezioni 21 e 22 sono state invece trasferite dalla scuola “Domenico Savio” al liceo “Capialbi”, in via Santa Ruba. Anche la sezione 36, dalla Elementare di Porto Salvo è stata sistemata alla Primaria di Bivona.

La legge elettorale

La legge elettorale è disciplinata dalla legge regionale 1 del 7 febbraio 2005, con successive modificazioni di cui da ultimo quelle derivanti dalla legge 17 del 19 novembre 2020 sull’introduzione delle misure di riequilibrio di genere. Il numero dei consiglieri da eleggere è pari a 29 a cui andranno aggiunti il presidente della Regione eletto e, a seguito della sentenza della Corte costituzionale 243/2016, anche il candidato presidente perdente arrivato secondo nella competizione elettorale.

Soglie di sbarramento

Risulta eletto il candidato presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. Sono ammesse alla ripartizione dei seggi le singole liste che superano il 4% dei voti validi e le coalizioni di liste che superano l’8%. Due terzi dei seggi saranno ripartiti con metodo proporzionale nelle 3 circoscrizioni previste: Calabria Nord, che ricomprende la provincia di Cosenza e prevede 9 seggi “proporzionali”; Calabria Centro, che ricomprende le province di Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone e prevede 8 seggi; Calabria sud, che ricomprende la provincia di Reggio Calabria e prevede 7 seggi. Un terzo dei seggi sono assegnati con metodo maggioritario alle liste che appoggiano il presidente eletto qualora queste non raggiungano il 50% dei seggi (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale. Altrimenti, se la coalizione raggiunge o supera il 50% dei seggi, è previsto un “premio di maggioranza” dimezzato di 3 seggi. Qualora la coalizione vincente non raggiunga i 16 seggi (il 55%) perfino dopo l’assegnazione del premio intero, è prevista l’attribuzione di questi seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione.

Doppia preferenza e quote di genere

Per la prima volta anche alle elezioni regionali della Calabria si voterà con delle accortezze atte a promuovere il riequilibrio di genere a Palazzo Campanella. Parliamo della doppia preferenza di genere, ossia la facoltà per l’elettore di esprimere due preferenze. Qualora l’elettore decida di esprimere preferenze e di esprimerne due nell’ambito della medesima lista prescelta, le due preferenze devono corrispondere a candidati di genere differente, pena l’annullamento della sola seconda preferenza.
Saranno presenti anche le “quote di genere” nelle liste elettorali, ossia l’obbligo, a pena di inammissibilità della lista stessa, di avere almeno 40% di candidati di genere differente, per non vederne sottorappresentato nessuno.

Non c’è il voto disgiunto

La votazione per l’elezione del presidente della Regione e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda riporta nome e cognome dei candidati alla carica di presidente, nonché i contrassegni delle liste (o della lista singola) che lo appoggiano, affiancati da due righe per esprimere gli eventuali voti di preferenza. L’elettore può votare solo per un candidato presidente, barrando l’apposito riquadro; per un candidato presidente e una lista collegata oppure per una sola lista collegata, sempre facendo una X sull’apposito riquadro.
In quest’ultima ipotesi, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di presidente della Regione con la stessa collegato. Non è previsto il voto disgiunto, vale a dire non si può votare per un candidato governatore e per una lista che appoggia un altro candidato governatore.

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