Vibonese, un disastro totale: appena 2 vittorie su 26 gare nel 2021
Numeri impietosi per i rossoblù, chiamati a svoltare domani nello scontro diretto con il Potenza, sperando ancora una volta nell’aiuto del pubblico
La situazione è pessima. Lo dimostra l’ultimo posto in classifica e lo certificano anche i numeri di questo 2021 condizionato dal covid. Ma a condizionare il cammino della Vibonese sono anche i risultati, che di fatto rappresentano pur sempre il biglietto da visita di una squadra. E se al Luigi Razza il pubblico è sempre meno numeroso, allora questo distacco non può essere attribuito soltanto alla pandemia.
Nove mesi da incubo
In verità sarebbero sei, i mesi da incubo, perché c’è stata la pausa estiva, dove però si è fatto un pensierino in più che a una semplice salvezza. E invece adesso la Vibonese, quartultima nel precedente torneo di Serie C, si ritrova fanalino di coda dell’attuale torneo. Prima e dopo l’estate, per i rossoblù, un disastro certificato dai numeri: in 26 gare di campionato, la squadra ha vinto appena 2 partite, entrambe sotto la gestione Roselli. Due gare su 26: un disastro o quasi. Completano il conto 13 pareggi e 11 sconfitte, con 18 gol fatti e 29 subiti.
Come si può notare è pessimo anche il bilancio in fase offensiva. Considerando che in media una partita dura circa 96 minuti, recupero compreso, nel 2021 la Vibonese va in gol in media ogni 138 minuti. Sotto la gestione D’Agostino si attende ancora la prima vittoria e per ripartire adeguatamente sarà fondamentale la gara di domani.
D’Agostino: «Aiutiamo i ragazzi»
Il tecnico sa che il momento è difficile e sa pure che è con questi uomini che deve rialzare una squadra che, mercoledì a Pagani, in verità, ha giocato in maniera apprezzabile, non meritando la sconfitta. «Al pubblico dico di venirci a dare una mano e di aiutare questi ragazzi. Stiamo pagando caramente gli errori commessi e gli episodi finora non ci hanno aiutato, ma non cerco alibi. Il principale responsabile sono io, però domani contro il Potenza, squadra che si trova nella stessa nostra situazione, dobbiamo trovare la forza per vincere la partita, anche mettendoci più malizia». E poi: «Bisogna vincerla, questa gara, con furbizia e tenacia. Dai ragazzi mi aspetto risposte adeguate, anche se finora, sul piano dell’impegno, non posso dire loro nulla, perché hanno sempre dato il massimo».
La spinta del pubblico
Il covid ha sicuramente allontanato la gente dagli stadi. C’è ancora tanto timore. Si è persa l’abitudine piacevole di andare sugli spalti. Ma nei momenti difficili il pubblico di fede rossoblù ha sempre aiutato la squadra. Ecco: questo è il momento di dimostrare se veramente c’è affetto nei confronti quantomeno della maglia. Un affetto che non si dimostra dietro ad una tastiera o con le classiche frasi di circostanza, bensì con la presenza sugli spalti.
È vero: i numeri che vi abbiamo dato non incoraggiano, però domani alle 14.30 può iniziare un nuovo campionato per la Vibonese e la risalita parte principalmente e soprattutto da coloro che scendono in campo, ma servono anche un minimo di calore e una certa partecipazione.