Cucina: tra Cracco, Bottura e Cannavacciuolo spunta anche il vibonese Romano
Lo chef napitino inserito tra gli Ambasciatori del gusto. In Calabria sono soltanto tre i rappresentanti nel sodalizio
Di origini napoletane ma ormai calabrese d’adozione, lo chef Giuseppe Romano, patron del ME restaurant di Pizzo, ha messo in vetrina un altro prestigioso riconoscimento. Dopo essere stato nominato delegato per la Calabria ad Eurotoques Italia, infatti, Romano da pochi giorni è stato inserito tra gli Ambasciatori del gusto, associazione d’alto livello che sul nostro territorio conta soltanto tre rappresentanti, oltre al napitino Romano gli chef Caterina Ceraudo e Francesco Pucci. Per comprendere l’importanza del riconoscimento è sufficiente evidenziare come in altre regioni gli Ambasciatori siano volti d’eccellenza della cucina italiana come Bottura, Cracco e Cannavacciuolo.
Nel sodalizio rientrano infatti personalità di rilievo della cucina, chef, cuochi e sommelier che con passione e talento hanno diffuso in tutto il mondo il gusto unico e inimitabile del Made in Italy. Anche Romano condivide dunque quei concetti cardine della sapienza culinaria della Penisola, per la quale la cucina italiana oggi è tradizione, eccellenza e indissolubile legame col territorio. Parte da queste solide fondamenta trasformandosi attraverso ricerca e innovazione, crescendo, maturando nel suo reinventarsi e così facendo, tornando all’essenziale. L’Associazione, che è una realtà senza scopo di lucro, espressione dell’eccellenza della ristorazione e della pasticceria italiana, viene valorizzata da coloro che attraverso il proprio mestiere si sono distinti nella esaltazione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, riuniti per fare impresa, in Italia e nel mondo. Da oggi anche la Calabria, e Vibo in particolare, farà parte di questa grande famiglia di Ambasciatori del gusto.