Comunali, il centrodestra si gioca la carta Sorace. Intanto Lombardo si “ritira”
Quello dell'avvocato vibonese è il nome su cui potrebbero convergere i partiti della coalizione. Nel frattempo l'ex assessore si chiama fuori
C’è chi sale, c’è chi scende e c’è chi esce di scena. Sta assumendo lineamenti più chiari, nelle ultime ore, la fisionomia del centrodestra vibonese in vista dell’appuntamento di primavera con le urne. Le quotazioni del “nuovo” candidato a sindaco sono ormai ben oltre la soglia di guardia. Sui tavoli azzurri si discute da qualche giorno (ed a breve potrebbe arrivare anche l’ufficialità) attorno al nome di Domenico Sorace (foto), noto avvocato amministrativista vibonese, profilo di notevole spessore culturale e con qualche esperienza politica nel campo moderato. Una figura sulla quale potrebbero convergere tutte le componenti del centrodestra, sia per le qualità del potenziale candidato che per la sua non diretta rappresentanza di una parte politica specifica. Seppur particolarmente gradito al senatore Giuseppe Mangialavori, rappresenterebbe comunque una candidatura di sintesi per la quale si è speso anche il presidente della Provincia Salvatore Solano. A breve dovrebbero sciogliere le riserve anche gli altri partiti della coalizione.
Nel frattempo, ad agevolare (indirettamente) l’accelerazione sulla scelta del candidato a sindaco, si registrano anche le parole di chi, fino a qualche giorno fa, a quella postazione era stato accostato. Si tratta dell’ex assessore comunale Lorenzo Lombardo, che si è chiamato fuori dall’agone garantendo comunque il suo appoggio a Mangialavori. «È arrivato il momento di cedere il passo a facce nuove – ha dichiarato – con la speranza che riusciranno ad interpretare il ruolo così come ho fatto io, non vivendo di apparenza ma di sostanza e soprattutto di coerenza. Questa volta non mi candiderò e rispondo così ai “pochi” amici che mi stanno contattando spontaneamente per sapere e a tutti quelli che non voglio vedere sempre gli stessi. Credo sia giusto dare la possibilità ad altri di cimentarsi in questa esperienza e di mettersi alla prova. Io sosterrò con la mia forza personale il progetto di Giuseppe Mangialavori convinto che oggi possa essere l’unico in grado di risollevare le sorti di questo territorio e sarò da pungolo, da semplice cittadino, affinché quel processo di cambiamento e di miglioramento della qualità della vita soprattutto della mia Vibo Marina possa finalmente essere avviato». A questo punto si riducono a mero riempitivo gli altri nomi circolati in questi giorni.
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