La Vibonese neutralizza il Catania, la sfida del Luigi Razza finisce a reti inviolate
I rossoblù tengono in pugno tre quarti di una gara intensa e vibrante e soffrono solo nel finale, quando però sfiorano il colpaccio
Vibonese-Catania finisce zero a zero. Pari a reti inviolate che però non rende giustizia ad una gara intensa e ricca di spunti. Una bella domenica per il calcio rossoblù, che ha visto fermarsi nel suo fortino un’altra grande del torneo. La Vibonese scende in campo in formazione tipo. Orlandi schiera dall’inizio il tridente Taurino-Bubas-Melillo. Sul fronte opposto, il tecnico Sottil, costretto a rinunciare a diversi elementi importanti, risponde con un 4-3-3 speculare. L’atteggiamento tattico dei siciliani è determinato a fare bottino pieno per tenere il passo della capolista Juve Stabia, della seconda in graduatoria, il Trapani, e per tenere a distanza il Catanzaro, in risalita ma atteso dal derby infuocato (ma che si rivelerá vincente) del Granillo con la Reggina. La Vibonese parte subito bene, tiene il campo e al 5’, con un traversone di Finizio, deviato in corner dalla difesa ospite, mette i brividi a Pisseri. Sul capovolgimento di fronte Manneh parte in assolo, la difesa rossoblu va in affanno ma Malberti sbroglia tutto. La Vibonese però risponde subito con Taurino che tenta il jolly dalla distanza: tiro forte, bello, ma alto. I primi minuti sono di Obodo e compagni, che fraseggiano bene a centrocampo mostrando personalità nel palleggio e nel contrasto. Scocca il 17’ quando la Vibonese reclama un calcio di rigore per un atterramento sospetto di Tito. L’arbitro Bitonti, con una decisione che appare corretta, non ravvisa irregolarità. Un giro di lancette e ci prova Melillo dal limite, ma la conclusione non è efficace.
Il Catania si rifà vivo con il solito Manneh al 22’, grande percussione sulla destra, brucia Tito in velocità, ma i centrali rossoblu sbrogliano in angolo. Due minuti dopo ancora Vibonese, che non riesce a sfondare e quindi ci prova ancora da fuori, stavolta con Scaccabarozzi, che conclude alto. Al 28’, dopo ben due minuti di possesso palla, è Bubas a prodursi in un gran traversone, ma Taurino, da ottima posizione, viene chiuso di testa dai più prestanti difensori del Catania. Non è efficace negli ultimi venti metri, la Vibonese, ma gioca benissimo, tiene in mano il pallino della gara e diverte. Al 31’ finisce la gara di Taurino, tra i migliori, costretto a lasciare il campo per infortunio: al suo posto Diego Allegretti. Il Catania si rende pericoloso al 33’: pallone vagante e dai venti metri Bucolo costringe Mengoni a distendersi per bloccare in due tempi. Il Catania si ripete al 39’, con una punizione di Angiulli deviata in tuffo di testa da Prezioso in calcio d’angolo. La risposta della Vibonese è dopo appena due minuti, con Bubas che approfitta di un errore di Aya, si produce in un assolo ma il suo tocco morbido finisce tra le braccia di Pisseri. Allo scoccare del 45’ Obodo scodella da punizione per la torre di Camilleri, la difesa ospite sventa ad un passo dalla porta ma il direttore di gara fischia un offside. Si va al riposo a reti inviolate ma dopo aver apprezzato una gara dal bel ritmo e dal bel gioco.
Nella ripresa il Catania prova a farsi più intraprendente e a schiacciare subito la Vibonese nella sua area. I ragazzi di Orlandi quindi arretrano e passano al gioco di rimessa. È un copione che dura dieci minuti, poi Obodo e soci riprendono il pieno controllo del centrocampo. Al 57’ occasionissima per i rossoblu, con un’azione avvolgente che si sviluppa dalla destra, la sfera termina in piena area a Scaccabarozzi che calcia a botta sicura ma Pisseri salva la sua porta. Al 60’ altra chance d’oro per i padroni di casa: azione manovrata, crossa dalla destra di Finizio, magnifico stacco aereo di Bubas che chiama Pisseri ad un volo per deviare sopra il montante. Al minuto 68’ è invece Aya, su punizione morbida di Lodi, a sprecare malamente alto, di testa, davanti a Mengoni. Il Catania, proprio con Lodi in campo, cresce a vista d’occhio. È infatti il numero 10 etneo ad ispirare l’azione che porta al 72’ Manneh ad impegnare Mengoni in un presa a terra in due tempi e un minuto dopo Calapai a tentare dal limite una conclusione poi fuori misura. Orlandi corre ai ripari e rimpiazza Melillo, bravo ma ormai spento, con Maciucca. Al 78’ è proprio Lodi a cercare di spezzare l’equilibrio su calcio da fermo dal limite: il suo pezzo forte, però, stavolta non riesce. La Vibonese inizia per la prima volta nella gara,a soffrire davvero un Catania che mostra nuove geometrie. Orlandi, così, rivede l’assetto e rimpiazza Prezioso e Scaccabarozzi, esausti, con Collodel e Altobello. La Vibonese chiude così con una difesa a cinque ma riesce a tenere lontani gli ospiti dalla sua trequarti e al 93’ rischia addirittura il colpaccio: grande ripartenza di Bubas, che lancia Collodel il quale prova l’assist verso Allegretti chiuso davanti al portiere da un magnifico recupero di Calapai. È l’ultimo acuto di una gara bella, divertente, finita a reti inviolate e che ha visto la Vibonese fermare un’altra grande. Migliori in campo Malberti, Scaccaborozzi e Obodo. Dieci e lode al pubblico, corretto e partecipe per tutta la gara.