giovedì,Dicembre 5 2024

Mileto, piccata risposta del sindaco Giordano alle “velate” accuse di Vardaro

Il primo cittadino respinge le critiche del già candidato a consigliere in una lista opposta: «Giovane politico poco attento, che tenta di mistificare la realtà»

Mileto, piccata risposta del sindaco Giordano alle “velate” accuse di Vardaro
Il Comune di Mileto
Il sindaco Salvatore Giordano

«La mia maggioranza lavora quotidianamente con trasparenza, efficienza ed efficacia amministrativa riconosciuti da tutti. Respingo, quindi, i tentativi di mistificazione della realtà, che provenendo da chi non pratica l’amministrazione, non conoscendo fatti e atti, si avventura in giudizi avventati che non ci riguardano. Ai dubbi e ai sospetti noi rispondiamo con il nostro impegno chiaro e costante, volto a risolvere gli innumerevoli problemi che ci sono stati lasciati in eredità». Come si evince, non sono piaciute affatto al sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, le affermazioni rilasciate a Il Vibonese nei riguardi della maggioranza da Cristian Vardaro, nell’ambito delle accuse di latitanza mosse nelle scorse ore alle componenti d’opposizione. In primis al leader della lista “Insieme per crescere” Vincenzo Scopelliti, con cui lo stesso si è candidato a consigliere nel maggio del 2019. «Contrastiamo questo modo di fare – afferma il sindaco al riguardo – che anziché dare un contributo di critica, tende unicamente a distruggere quanto di buono si sta tentando di costruire e a ricacciare il Comune nei tempi bui dell’uno contro l’altro, del sospetto e delle parole dette e non dette. Noi interpretiamo la politica come momento di dialogo per la rinascita e il miglioramento delle condizioni civili, fondato sulla verità. C’è invece chi vorrebbe trasformarla in terreno di scontro. [Continua in basso]

Cristian Vardaro

All’interlocutore di turno rispondiamo con l’invito a venire a stare con noi un giorno intero nella stanza del sindaco e negli uffici, così si renderà conto con quanta trasparenza, dedizione, capacità e senso di responsabilità gli argomenti vengono affrontati, trattati e mandati a soluzione. Fa veramente senso – aggiunge – constatare che per lavare i panni sporchi nella propria famiglia si accusino ingiustamente gli altri mistificando una realtà fatta di speranza che è sotto gli occhi di tutti. E’ quindi inaccettabile che qualcuno, che non conosce atti e procedure, anziché fare sana critica e autocritica, impegnandosi in concreto, immani nell’aria un venticello di dubbio, stravolgendo la realtà». A questo punto Giordano si sofferma sull’onestà intellettuale rivendicata da Vardaro. «Se l’interlocutore l’avesse avuta – chiosa – avrebbe dovuto dire che tante cose sono cambiate e che tanti risultati sono stati già raggiunti, tra l’altro rimediando a una situazione di partenza gravissima creata da altri. Avrebbe dovuto approfondire i temi e non nascondere che l’anticipazione di liquidità è stata necessaria per evitare il dissesto dell’Ente pubblico, utilizzando una legge dello Stato (DL Rilancio) per ammortizzare debiti per tre milioni di euro contratti in massima parte durante il periodo 2015-2018 quando erano altri ad amministrare e mai pagati. Argomenti a dire il vero discussi oltre un anno fa ampiamente nei Consigli comunali anche con le opposizioni e con le quali è stata condivisa la scelta di scegliere il male minore di fronte al pericolo del dissesto. Ma evidentemente il “giovane politico” non era stato attento e si è ricordato strumentalmente solo dopo un anno».

Il sindaco entra quindi nel merito delle accuse. Ad esempio, per quanto riguarda il sistema di raccolta della spazzatura, «affermare che essa non funzioni è un’evidente cantonata. Bisogna poi ricordare che le Isole di prossimità sono state progettate dalla gestione commissariale e gestite malissimo anche in termini di allocazione da altre amministrazioni – sottolinea – senza una reale valutazione del piano di fabbisogno. In quelle occasioni e in altre non ho mai visto una levata di scudi da parte di certi personaggi che si atteggiano a puri e candidi. Si è così creato un debito di 450mila euro. Il sottoscritto con vari interventi al Ministero dell’Ambiente è riuscito ad oggi a recuperarne 250mila. Spero di poterlo fare completamente. In merito alla loro attivazione, poi, poiché la gestione delle stesse costituisce un ulteriore costo, essa è stata inserita nel nuovo appalto in corso». Altro tema, quello dei concorsi, «di cui egli dimostra di non conoscere le normative e i compiti». La Giunta trova le risorse e dà il via alla procedura concorsuale, «il resto viene poi gestito in grande autonomia dalle Commissioni, a cui le sue domande dovrebbero essere rivolte, senza alcuna intromissione dell’organo politico. Forse all’interlocutore questa situazione appare strana – prosegue il sindaco – perché magari è abituato a vedere altro. Ma da noi funziona così come prevede la legge. Quindi, respingiamo con fermezza affermazioni sospettose che potrebbero assurgere a calunnie nei confronti di chi amministra il Comune». [Continua in basso]

Infine, la piaga della carenza idrica verificatasi anche quest’estate. Un problema atavico regionale cui Giordano, «nel poco tempo trascorso», rivendica di aver messo mano «costruendo un pozzo, rifacendo tratti di rete, sollecitando interventi a Sorical. Nonostante la vetustà degli impianti e di altro ancora a cui nessuno da tempo mette mano – conclude – solo in poche giornate di altissima calura si sono registrate problematiche, tra l’altro presto superate con interventi quotidiani dell’amministrazione, della ditta e dell’Ufficio tecnico. Non sono certo questi gli atti che potranno fermare la nostra azione amministrativa, sempre più determinata a combattere questo modo di fare politica e a dare luce e speranza al futuro amministrativo della nostra città».

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