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Cocaina dal Sud America al Vibonese, in 70 dinanzi al gup per l’inchiesta Adelfi

Imputati anche diversi esponenti del reggino. Arrivano le prime richieste di rito abbreviato. Colpito il cartello dei broker Barbieri e Ventrici, oltre ai clan Mancuso e Accorinti che avrebbero gestito importazioni di stupefacente per centinaia di chili

Cocaina dal Sud America al Vibonese, in 70 dinanzi al gup per l’inchiesta Adelfi
Vincenzo Barbieri, ucciso nel 2011

Arrivano le prime richieste di rito abbreviato per l’operazione Adelfi che mira a far luce su notevoli importazioni di cocaina risalenti a circa dieci anni fa. Si tratta di ipotesi di reato che nascono dalle operazioni “Meta 2010” (che nel 2010 aveva colpito il gruppo guidato dal defunto broker della cocaina Vincenzo Barbieri, ucciso a San Calogero nel marzo 2011) della Dda di Roma (poi trasferita alla Dda di Reggio Calabria per competenza territoriale) e “Due Torri connection” della Dda di Bologna. Oltre 15 i capi di imputazione fra i quali il principale è quello dell’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale. Hanno anticipato al gup di voler essere processati con il rito alternativo i seguenti imputati: Rocco Demasi, 67 anni, di Gioiosa Jonica; Mario Ursini, 71 anni, di Gioiosa Jonica; Giuseppe Corsini, 71 anni, di San Giovanni in Persiceto (Bo); Sebastiano Pelle, 60 anni, di Benestare; Giuseppe Nirta, 49 anni, di Casignana; Nunzia Berardino, 57 anni, di Valenzano (Ba). Per la loro ammissione al rito abbreviato, il gup ha fissato l’udienza al 9 dicembre prossimo. In tale data altri imputati potranno avanzare richiesta di essere processati con il rito alternativo che comporta – in caso di condanna – uno sconto di pena pari ad un terzo. La discussione della Dda di Catanzaro inizierà invece il 15 ottobre prossimo. [Continua in basso]

Giuseppe Accorinti

Questi gli imputati per i quali la Procura distrettuale ha chiesto il rinvio a giudizio che dovrà essere esaminato dal gup distrettuale Valeria Isabella Valenzi,: Giuseppe Accorinti, 62 anni, di Zungri; Francesco Barbieri, 33 anni, di San Calogero (figlio del defunto Vincenzo Barbieri); Rocco Bellocco, 32 anni, di Rosarno; Nunzia Berardino, 57 anni, di Valenzano (Ba); Giovanni Calia, 70 anni, di Santeremo in Colle (Ba); Antonio Campisi, 30 anni, di Nicotera; Nicolò Cataldo, 46 anni, di Torri di Quatersolo (VI); Giuseppe Corsini, 71 anni, di San Giovanni in Persiceto (Bo); Antonio Costantino, 73 anni, nativo di Caccuri ma residente in Svizzera; Francesco Criaco, 66 anni, di Africo; Pasquale Criaco, 57 anni, di Africo; Alfonso Cuturello, 33 anni, di Limbadi, residente a Varedo (Mi); Roberto Cuturello, 54 anni, di Limbadi; Salvatore Cuturello, 51 anni, di Nicotera (fratello di Roberto); Salvatore Daniele, 45 anni, di Napoli; Antonio Della Rocca, 42 anni, di Vibo Valentia; Giorgio Demasi, 69 anni, di Gioiosa Jonica; Rocco Demasi, 67 anni, di Gioiosa Jonica; Nicola Drommi, 32 anni, di Nicotera; Giuseppe Fortuna, 37 anni, di Vibo Valentia; Antonio Franzè, 42 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Galati (detto Pino), 50 anni, di San Calogero; Michele Galati, 41 anni, di Paravati di Mileto; Giorgio Galiano, 46 anni, di Vibo Valentia; Domenico Gasparro, 38 anni, di San Calogero; Antonio Gerace, 41 anni, di San Calogero;

Pantaleone Mancuso

Sebastiano Giampaolo, 57 anni, di San Luca; Cataldo Girasoli, 46 anni, di Terlizzi (Ba); Antonio Grillo, 43 anni, detto “Il Bisonte”, di San Calogero; Francesco Grillo, 49 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Grillo, 40 anni, di San Calogero; Giuseppe Iannello, 32 anni, di San Calogero; Italo Iannello, 30 anni, di San Calogero (nipote del broker della cocaina Francesco Ventrici); Rocco Jiritano, 58 anni, di Gioiosa Jonica; Jesus Carlos Alvarez Llamas,  54 anni, spagnolo; Jose Locheo Del Rio, 51 anni, messicano; Nunzio Mallardi, 53 anni, di Santeramo in Colle (Ba); Pasqualino Malvaso, 46 anni, di Rosarno; Antonio Mancuso, 38 anni, di Limbadi; Pantaleone Mancuso, 60 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina (attualmente detenuto all’ergastolo per altro); Pantaleone Mancuso, 60 anni, detto “l’Ingegnere”, di Limbadi, residente a Nicotera; Antonio Marte, 67 anni, di Bologna; Leonardo Marte, 62 anni, di Africo, residente a Bologna; Bruno Mascitelli, 57 anni, di Sant’Angelo dei Lombardi (Av); Angelo Mercuri, 53 anni, di San Calogero; Annunziato Mercuri, 50 anni, di San Calogero, residente a Bentivoglio (Bo), cognato di Franco Ventrici; Biagio Milano, 49 anni, di Calimera di San Calogero (congiunto del defunto Vincenzo Barbieri); Diego Pastor Moreno, 44 anni, spagnolo; Giuseppe Nirta, 49 anni, di Casignana; [Continua in basso]

Giuseppe Pugliese

Filippo Paolì, 51 anni, di Vibo Valentia, residente a San Gregorio d’Ippona;  Joao Pelantir, 50 anni, brasiliano; Sebastiano Pelle, 60 anni, di Benestare; Alessandro Pugliese, 44 anni, di Sciconi di Briatico; Giuseppe Pugliese, 67 anni, di Sciconi di Briatico (padre di Alessandro); Vincenzo Pugliese, 45 anni, di Sciconi di Briatico; Francesco Riitano, 51 anni, di Guardavalle; Nicola Rizzo, 51 anni, di Rombiolo; Ambrogio Sansone, 69 anni, nativo di Palermo e residente a Milano; Antonio Scalia, 43 anni, di San Luca; Giuseppe Simonelli, 42 anni, di Tropea; Francesco Stilo, 54 anni, di Nicotera; Giuseppe Topia, 40 anni, di Vibo Valentia, residente a Ionadi; Mario Ursini, 71 anni, di Gioiosa Jonica; Francesco Ventrici, 49 anni, di San Calogero; Eugenio Villa, 79 anni, di Besana Brianza (Mb); Massimo Vita, 37 anni, di Vena Superiore; Giuseppe Vitale, 44 anni, di Guardavalle; Xuezhen Wang, 57 anni, cinese residente a Sanremo (Im); Baolan Wei, 56 anni, cinese residente a Massanzago (Pd); Claudio Zippilli, 57 anni, di San Calogero.

Francesco Ventrici

Diverse le importazioni di cocaina dalla Colombia, dall’Ecuador, dalla Bolivia e dall’Argentina contestate agli indagati, alcuni già giudicati in precedenti operazioni. Chili e chili di sostanza stupefacente fatta arrivare in Europa ed in Italia attraverso la “regia” di Francesco Ventrici, degli uomini legati a Vincenzo Barbieri (ucciso a San Calogero nel marzo del 2011) e poi da parte di personaggi di primo piano del clan Mancuso. Le contestazioni coprono un arco temporale che va dal 2008 al 2011 ma l’inchiesta è giunta all’avviso di conclusione indagini solo nell’ottobre dello scorso anno dopo un’informativa del 2019 firmata dalla Guardia di finanza (Nucleo di polizia economica finanziaria) di Trieste e Vibo Valentia. [Continua in basso]

Impegnati nel collegio difensivo gli avvocati: Demetrio Procopio, Antonio Porcelli, Stefania Rombolà, Giovanni Vecchio, Michelangelo Miceli, Sergio Rotundo, Mariantonietta Iorfida, Francesco Muzzopappa, Elisa Solano, Giuseppe Di Renzo, Guido Contestabile, Francesco Capria, Francesco Sabatino, Giuseppe Bagnato, Nicola Brosio, Giuseppe Aloi, Francesco Calabrese, Giuseppe Morelli, Anselmo Torchia, Fausto Bruzzese, Vincenzo Papeo, Maria Pia Baldassarre, Dario Vannetiello, Adele Manno, Lino Roetta, Santino Foresta, Giovanni Summo, Lara Criaco, Antonio Talia, Domenico Rosso, Francesco Esposito, Anna Maria Domanico, Leone Fonte, Sandro Furfaro, Jacopo Cappetta, Michele Pugliese, Antonio Femia, Nicola Quaranta, Vincenzo Cicino, Luigi Gullo, Francesco Lorusso, Carlo Fabbazzo, Claudio D’Avino, Alessandro Tirelli, Pier Massimo Marrapodi, Angela Giampaolo, Maria Pisano, Antonio Finelli, Salvatore Campisi, Sandra Furfaro, Arveno Fumagalli, Andrea Lamattina, Emilio Mattei.

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