La lettera | La scuola Presterà di Vibo Marina e quel rischio ignorato per mesi
Il genitore di un alunno scrive: "La mia prima segnalazione è del mese di luglio 2018, la chiusura di dicembre. Si è rischiata una strage ed è un miracolo se tutto è andato bene"
Sono Giovanni Aracri, sono di Vibo Marina e sono il papà di un alunno della Scuola elementare Presterà. E denuncio quanto segue: mi è stato fatto notare che l’ormai ex assessore Lombardo Lorenzo ha dichiarato sui social che un genitore ha segnalato il problema del tetto pericolante della scuola Presterà e che da lì sono partiti i vari controlli e, infine, la chiusura ordinata e voluta dal sindaco Elio Costa il 27 dicembre 2018. Ebbene, a segnalare il pericolo sono stato io. Era il mese di luglio quando, passando davanti alla scuola elementare, mi resi conto che il tetto imbarcava e decisi di avvertire l’allora assessore Lombardo che tempestivamente è arrivato sul posto, prodigandosi e mettendosi a disposizione per capire la natura del problema e il reale livello di pericolosità. Tramite un muratore si è volto un primo sopralluogo, poi è intervenuto un tecnico qualche giorno dopo, ma nel frattempo sono passati dei mesi senza che nulla avvenisse. Dopo l’ultimo sopralluogo, fatto da tecnici specializzati, arriva l’esito negativo e la chiusura della scuola. In altre parole, il rischio di crolli dal tetto era più che concreto. Ora: dalla mia prima segnalazione del mese di luglio 2018 fino al provvedimento di chiusura del 27 dicembre abbiamo rischiato l’ennesima strage. Adesso, io non so come funziona il lavoro in un Comune, quali sono le scale gerarchiche e quant’altro. E non voglio addossare tutta la colpa ad un solo uomo, ma mi chiedo: la burocrazia del Comune di Vibo ci può mettere anche in questi pericoli? Ed oggi, anche in questi disagi? Per i bimbi soprattutto e anche per noi genitori, per le maestre e il personale non docente. Ma la scuola, parliamo di un bene inestimabile, non dovrebbe avere priorità su tutto? Se si fossero adoperati questi politici di Vibo, oggi, con l’inizio del nuovo anno, avrebbero consegnato a noi genitori e alla (purtroppo) frazione marina la scuola sistemata e zero pericoli. Invece oggi (dopo sei mesi) abbiamo solo disagi e uno scampato pericolo. Grazie al Cielo, ma non di certo grazie ai politici che ci governano. Mi rivolgo al sindaco Elio Costa che quantomeno faccia delle scuse pubbliche per il grande rischio che questo Comune ci ha fatto correre.
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