Scuola, per lui niente assistenza: il piccolo Pasqualino a Pizzo con Mattarella
Il bimbo è affetto da una grave malattia. La famiglia lotta per garantirgli il diritto alle cure e all’istruzione in Calabria. Tra i presenti anche il ministro dell’Istruzione Bianchi
La famiglia di Pasqualino sarà ospite della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico in programma il prossimo 20 settembre a Pizzo Calabro – in provincia di Vibo Valentia – alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La storia di Pasqualino è venuta alla luce per i gravi episodi di negata assistenza sanitaria in terra calabra
La cerimonia a Pizzo
Presso l’Istituto omnicomprensivo – Pizzo, Pasqualino e i suoi genitori Saverio Genovese e Serena Ferrara avranno la possibilità di avere un confronto diretto con le istituzioni e di far conoscere la loro storia, di cui il Wmf, grande Festival sull’Innovazione digitale e sociale si fa portavoce da oltre un anno e che è stata ascoltata lo scorso 16 luglio dal Ministro dell’Istruzione.
È stato infatti durante il suo intervento in collegamento sul Mainstage del Wmf 2021che il ministro Bianchi ha accolto la richiesta di supporto lanciata dall’ente e abbracciato il progetto sociale portato avanti dal Festival negli ultimi mesi, prendendo un impegno personale con la famiglia di Pasqualino per conoscere di persona la loro storia e le loro esigenze, alle quali lo Stato e la scuola devono saper dare una risposta. Pasqualino è infatti un bambino di 5 anni colpito da un’ischemia bilaterale dell’arteria cerebrale media che oggi deve continuare a lottare per il proprio diritto alle cure e all’istruzione in Calabria.
Le parole del ministro Bianchi
«Ritengo che la scuola debba essere scuola per tutti: il tema della disparità e delle disuguaglianze territoriali della scuola deve essere superato. Dobbiamo ripartire dai bisogni delle persone, dobbiamo partire da coloro che richiedono più attenzione» ha dichiarato il ministro rimarcando l’impegno delle istituzioni in favore dell’istruzione e della scuola: «il Paese deve ritrovare la sua scuola al centro, e al centro della scuola devono esserci i nostri bambini e i nostri ragazzi».
La scuola inclusiva
La cerimonia del 20 settembre rappresenterà dunque la giusta cornice per sottolineare l’importanza e l’esigenza di costruire non solo una scuola del futuro fatta di competenze e consapevolezze nuove, ma anche un sistema scolastico realmente inclusivo e innovativo dal punto di vista digitale e sociale. «Un ringraziamento speciale va rivolto al ministro Bianchi per la sua sensibilità e attenzione, dimostrate con l’invito ai genitori di Pasqualino alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2021/2022: sono un segnale molto importante per tutte le famiglie che vivono la medesima situazione» spiega l’ideatore del Wmf Cosmano Lombardo, che lo scorso luglio ha dialogato sulla questione con il ministro dal Mainstage del Festival.
La storia di Pasqualino
«In questi 12 mesi abbiamo deciso di sostenere e raccontare la storia di Pasqualino, alla luce dei mancati riscontri da parte delle autorità competenti e considerati i numerosi gravi episodi di negata assistenza sanitaria, come la mancanza di fornitura da parte dell’Asl delle cannule tracheostomiche, imprescindibile e vitale dispositivo per Pasqualino. Questa storia ci ha spinti a voler fare luce in maniera decisa sui grandi ostacoli che questa famiglia, come altre centinaia in Italia, deve affrontare ogni giorno: parlarne anche in un momento istituzionale importante come quello del 20 settembre rappresenterà un’opportunità fondamentale per agire concretamente e dare il via a un intervento efficace a favore di Pasqualino».