Biblioteche, l’affondo di Floriani: «Il bando per la ripartenza fermo da anni»
Il presidente della sezione Calabria dell'associazione italiana biblioteche: «Ora rischia di essere abrogato. È un gravissimo danno provocato dall'assessorato regionale competente»
«Da pensionato libero dal pensiero che una presa di posizione pubblica possa danneggiare l’istituzione per la quale lavoravo, senza percepire peraltro alcun compenso, e da presidente della sezione Calabria dell’associazione italiana biblioteche voglio denunciare l’ulteriore gravissimo danno provocato alle biblioteche calabresi dall’assessorato regionale competente». È quanto afferma in una nota Gilberto Floriani, per anni alla guida del Sistema bibliotecario vibonese.
Entrando nel dettaglio del suo intervento spiega: «Un bando emanato più di due anni or sono per finanziare la ripartenza delle biblioteche calabresi è rimasto nelle nebbie degli uffici ed ora rischia di essere abrogato. Ma non sanno alla regione Calabria che le biblioteche sono di loro competenza e che le stesse sono state dichiarate dal Parlamento italiano servizi essenziali? Non sanno nulla delle percentuali di lettura dei calabresi e della povertà educativa che affligge l’intera regione? In nome di che cosa a destra e a sinistra ci verranno a chiedere il voto? Per quale idea di Regione? Sappiano tutti che un cervello pensante ce lo abbiamo anche noi bibliotecari. Auspico – conclude – prese di posizione a livello nazionale».