Successo a San Costantino Calabro per il presepe vivente
Oltre 70 figuranti per ricreare la magica atmosfera della Natale e non disperdere le tradizioni
“Ha rappresentato l’occasione propizia per rinsaldare lo spirito fraterno e comunitario natalizio e non perdere le tradizioni che servono anche a tenere viva la memoria della nostra fede cristiana, in un tempo sempre più caratterizzato dalle logiche di mercato e dallo smarrimento dei valori”. Sono queste le parole utilizzate dal parroco di San Costantino Calabro don Francesco Sicari per descrivere, in breve, il presepe vivente svoltosi nei giorni scorsi nel ridente paese del Vibonese. Una sacra rappresentazione raffigurante le scene della natività giunta alla sua settima edizione, promossa dalla realtà parrocchiale con il coinvolgimento di oltre 70 figuranti di varie fasce d’età. Il presepe vivente si è svolto con successo nel suggestivo quartiere “U Rinusu”, all’interno del quale sorge l’antica chiesa del XVIII secolo dedicata al santissimo nome di Gesù. Qui, grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità degli abitanti e alla riproposizione degli antichi mestieri, al suono melodioso delle tradizionali nenie, natalizie proposte dagli zampognari, è stato possibile far rivivere per alcune ore l’atmosfera magica dei momenti in cui nella grotta di Betlemme si consumava la nascita del Nazareno. Quasi per incanto, lungo il percorso hanno via via ripreso vita personaggi come Erode, Erodiade, il pubblicano, l’esattore delle tasse, i re Magi, la cartomante, gli scrivani, i venditori di stoffe, le ricamatrici, le filatrici, il ricottaio, il calzolaio, il saponaio, il pescivendolo, lo spaccalegna, il fabbro, l’arrotino, l’apicoltore, il granaio, il falegname e la lavandaia. Il tutto, dando al contempo la possibilità ai numerosi visitatori giunti a San Costantino di assaggiare i prodotti tipici preparati in loco e proposti dagli organizzatori.