lunedì,Dicembre 2 2024

Carabinieri di Vibo: cambiano i vertici di Compagnia, Norm e Nucleo investigativo

Destinati a nuovi prestigiosi incarichi gli ufficiali Pino, Domizi e Papuli, che verrà sostituito dal capitano Bui. Da Maddaloni e Campobasso giungono il capitano Scollato ed il tenente Pastori

Carabinieri di Vibo: cambiano i vertici di Compagnia, Norm e Nucleo investigativo
Da sinistra il maggiore Pino, il capitano Domizi ed il maggiore Papuli

Il maggiore Gianfranco Pino ed il capitano Luca Domizi, dopo – rispettivamente – tre e quattro anni di servizio ed importanti risultati al Comando provinciale di Vibo Valentia, lasciano la guida della Compagnia e del Nucleo operativo radiomobile dellla città capoluogo, destinati dal Comando generale dell’Arma a nuovi e prestigiosi incarichi.  Il maggiore Pino, approdato nel Vibonese nel 2018, andrà alle dipendenze del Comando Unità Mobili e Specializzate a Milano; il capitano Domizi, invece, alla sezione Eppo (European public prosecutor office) del Nucleo investigativo di Torino. Alla guida della Compagnia carabinieri di Vibo Valentia, invece, giunge il capitano Stefano Scollato, già al comando della Compagnia carabinieri di Maddaloni, in provincia di Caserta. Al Norm, invece, è stata destinata il tenente Veronica Pastori, già istruttrice alla Scuola allievi carabinieri di Campobasso. [Continua in basso]

Il capitano Alessandro Bui

Altro importante cambio di consegne riguarda invece il Nucleo investigativo, ovvero il reparto d’eccellenza del comando provinciale di Vibo Valentia per ciò che concerne le indagini antimafia. Il capitano Alessandro Papuli, dopo poco più di un anno di reggenza, va alla guida della Compagnia carabinieri di Verona. Viene promosso al comando del Nucleo investigativo il capitano Alessandro Bui, che finora ha guidato la sezione criminalità organizzata, assumendo un ruolo chiave in quasi tutte le indagini sulla ‘ndrangheta vibonese che negli ultimi anni si sono tradotte in numerose imponenti operazioni, sotto la guida dei comandanti provinciali Filippo Magro, prima, e Bruno Capece da Rinascita Scott fino ad oggi.

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