Maggioranza dimissionaria a Tropea, il Pd getta acqua sul fuoco
Dopo le insistenti voci che vedevano il sindaco Rodolico e il suo gruppo decisi a dare forfait, arrivano i chiarimenti del segretario cittadino D’Agostino e del vicesindaco Tropeano.
«Un intervento chiarificatore su una notizia, quella delle possibili dimissioni del sindaco o di presunte divisioni all’interno della maggioranza, che in altri momenti verrebbe liquidata come una bufala».
È quanto sostiene il segretario cittadino del Pd di Tropea nonché presidente dell’assise cittadina, Sandro D’Agostino, in relazione alle indiscrezioni che vedevano il sindaco Giuseppe Rodolico e la sua maggioranza sulla via delle dimissioni prima della scadenza del mandato della commissione di accesso agli atti operativa da circa tre mesi al Comune.
«Il Pd – spiega D’Agostino -, rappresentato in Giunta dal vicesindaco Tropeano e dagli assessori Vinci e Rotolo, rivendica quanto di positivo è stato realizzato fino ad ora, nonostante la drammatica eredità con cui si è confrontata l’amministrazione comunale (da debiti stratosferici, alla totale carenza idrica, all’assenza di alcun progetto in materia di raccolta differenziata) e le vicissitudini susseguitesi nell’ultimo anno».
Al contempo vengono negate anche le voci su la diversità di vedute all’interno della maggioranza consiliare. «La stessa – riferisce il segretario dem – è coesa ed attende con serenità l’esito degli accertamenti ordinati dall’ex prefetto di Vibo Valentia, con la consapevolezza dell’onestà e generosità che caratterizza i componenti dell’amministrazione Rodolico. Non esistono, pertanto, gruppi o gruppetti all’interno della maggioranza, non sono esistiti e non esistono litigi fra componenti dell’amministrazione comunale, ma solo un profondo senso di responsabilità perché la cessazione anticipata del mandato amministrativo rappresenterebbe un inimmaginabile danno per i cittadini tropeani e per l’economia della città».
Tropea, la maggioranza verso le dimissioni?
A fargli eco è il vicesindaco Domenico Tropeano che parte dall’assunto che la «notizia di divergenze fra il sottoscritto e l’amico Pino Rodolico, sono il frutto della perversa fantasia di qualche ex amministratore che, nonostante sia stato relegato nel dimenticatoio della politica tropeana, persevera nel tentativo maldestro di avvelenare il clima della politica della nostra città».
Per il vice di Rodolico «qualcuno ha voluto insinuare conflitti o fratture che sono inesistenti, salvo che nelle menti di questi ex amministratori che, non avendo alcuna capacità nell’amministrare ed essendo stati bocciati dal giudizio degli elettori, intravedono la possibilità di riciclarsi. Noncuranti delle sorti della città, perché ossessionati da un sentimento di autoreferenzialità, cercano il loro momento di gloria, fornendo ai media notizie false per poi esercitarsi in fantasiose strategie per la riconquista del potere, immaginando di recuperare così il loro status simbol perduto».
Per Tropeano non è il caso di «correre dietro a questi personaggi in cerca di autore perché l’amministrazione comunale è impegnata nel dare esecuzione, in un clima di ritrovata normalità, a quei progetti già incardinati dalla Giunta Rodolico».