Vibo, nell’area del carcere degrado e sporcizia: residenti esasperati
Non c’è pace per gli abitanti nei pressi dell’Istituto penitenziario: «Ex detenuti ci citofonano per fare telefonate. E poi erbacce, rifiuti e gente che fa i bisogni lungo la strada»
Situazioni di degrado e sporcizia. È quanto denuncia una residente nella zona dove sorge il carcere di Vibo Valentia che, esasperata, si è rivolta alla nostra redazione. «I problemi riscontrati sono diversi. In primis, i familiari dei detenuti non avendo servizi si dirigono nella strada di casa mia e qui fanno i loro bisogni non rendendosi conto che si tratta di un’area dove vivono persone e anche bambini piccoli».
Sporcizia e degrado
Tra le altre criticità segnalate, anche «la spazzatura buttata a terra. Mi ritrovo a dovere raccogliere tutte le carte, le bottiglie di plastica ed fazzoletti perché l’educazione non esiste», aggiunge la donna. A ciò si sommano la mancata manutenzione della zona dove «nessuno taglia le erbacce che si trovano sulla strada, mentre le spine si arrampicano finanche sulla recinzione del carcere». Anche il «marciapiede che non è percorribile» e «il parcheggio esistente non viene utilizzato ma si preferisce lasciare le auto ovunque arrivando a bloccare anche l’accesso di casa mia».
Le telefonate
La signora infine aggiunge altri particolari di non poco conto: «Spesso gli ex detenuti, una volta liberi, vengono a citofonare alle nostre abitazioni per fare telefonate in quanto dicono che non gli permettono di avvisare nessuno della loro uscita». Dinanzi a tali problematiche, la donna chiede un interessamento delle istituzioni: «Da diverso tempo – conclude – provo ad avere un colloquio con la direttrice del penitenziario ma non riesco mai a parlarci».
Chi di dovere, dunque, intervenga. Ed al più presto anche. Perchè non è minimamente concepibile che nella zona regni un simile degrado (documentato dalle foto) e non esistano neppure servizi primari come i bagni pubblici o una cabina telefonica. Il carcere è giornalmente meta di centinaia di familiari dei detenuti provenienti da tutta Italia e non è ammissibile che si ritrovino dinanzi al degrado esterno ed all’abbandono. Si confida, quindi, (prima di un nuovo articolo) in una celere risoluzione di tutte le problematiche segnalate da chi in questa zona ci vive. [Guarda le foto in basso]