Quel che resta di Ferragosto, spazzatura e inciviltà sulla spiaggia di Nicotera
Come ogni anno, dopo falò e intere giornate al mare rifiuti di ogni genere vengono abbandonati nei parcheggi e sulla sabbia. Bilancio negativo anche in altre località della provincia prese d’assalto nei giorni intorno al 15 agosto
Si mangia, si beve e si bivacca. Poi, via, si torna tutti a casa. Ma la spazzatura prodotta in un’allegra giornata di mare, quella no, la si “abbandona” in loco. Nel giorno post Ferragosto, lo spettacolo che ci si trova davanti a Nicotera Marina, nei diversi punti d’accesso all’immensa spiaggia libera bordata dalla pineta, è desolante: cumuli di sacchetti di plastica strapieni, un indefinito numero di cartoni di pizza e bottiglie di vetro (alcune pericolosamente rotte), piatti e bicchieri usa e getta. A centinaia si contano i mozziconi di sigaretta spenti e maldestramente sotterrati nella sabbia, e sulla spiaggia è perfino comparso un copertone, che sta lì dritto quasi come se fosse un monumento. [Continua in basso]
Certo, non c’è tanto da stupirsi – si dirà -, almeno per due motivi. Primo, già da giorni l’immondizia era comparsa qua e là, tra i parcheggi in pineta e sul lungomare nuovo, e quello di oggi è solo il culmine. Secondo, è un copione che si ripete ogni anno: complici le giornate agostane al mare, falò in spiaggia e il Ferragosto, sono tanti gli incivili che continuano a lasciare le loro inconfondibili tracce, estate dopo estate. E se è pur vero che in una località turistica che si rispetti dovrebbero esserci dei cestini o dei cassonetti in prossimità della spiaggia (magari prontamente svuotati ogni volta che si riempiono), senso civico o perlomeno buonsenso dovrebbero comunque suggerire che bisogna sempre lasciare puliti i luoghi di cui si gode.
Oltre che a Nicotera, l’uomo ha colpito naturalmente anche in tutte le altre classiche location in cui si trascorre il Ferragosto, dalle stradine d’accesso alle spiagge di Capo Vaticano alla pineta Colamaio di Pizzo, in più casi scambiate per delle discariche come dimostrano le foto che si rincorrono sui gruppi social.
La stessa associazione Plastic Free ha parlato di un bilancio post Ferragosto «disastroso» per l’ambiente, in tutta Italia: «Così non possiamo andare avanti. È diventato importantissimo introdurre leggi severe sull’abbandono del rifiuto e introdurre a scuola l’educazione ambientale con la stessa importanza delle altre materie per creare la giusta conoscenza, altrimenti di questo passo non avremo più un Pianeta».