lunedì,Dicembre 2 2024

Intimidazione ad imprenditore di Ricadi, le reazioni della politica

Il senatore di Forza Italia Mangialavori esprime solidarietà a Roberto Incoronato ed esorta: «Reagire alla violenza mafiosa». Il consigliere regionale Pd Mirabello parla di «clima irrespirabile lungo tutta la costa»

Intimidazione ad imprenditore di Ricadi, le reazioni della politica

«Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a Roberto Incoronato, l’imprenditore di Capo Vaticano vittima di un vile atto intimidatorio». Così il senatore di Forza Italia e coordinatore provinciale di Vibo Valentia Giuseppe Mangialavori. Davanti alla struttura turistica – il residence “Quattro scogli” a Grotticelle di Capo Vaticano -, di Incoronato, che è anche il referente della Lega a Ricadi, è stata trovata una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile con accanto un accendino. «Il “messaggio” indirizzato a Incoronato – continua il parlamentare azzurro – sembra una minaccia in puro stile mafioso, di fronte alla quale le forze sane di Ricadi e dell’intera provincia di Vibo Valentia devono reagire per mandare un contro-messaggio alla criminalità organizzata: le intimidazioni e le violenze non scalfiranno la volontà di lavorare con abnegazione e onestà senza piegare il capo di fronte allo strapotere dell’antistato. Per queste ragioni – conclude il senatore -, l’intero coordinamento di Forza Italia intende esprimere piena solidarietà a Incoronato e alla Lega, nella consapevolezza che solo uniti è possibile vincere la battaglia contro il malaffare e l’arroganza della criminalità». (L’articolo prosegue sotto la pubblicità)

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Michele Mirabello. «Gli atti intimidatori che si stanno susseguendo sul territorio di Ricadi e lungo tutta la costa vibonese – ha affermato – fanno emergere ancora una volta un quadro inquietante ed evidenziano un clima che inizia a farsi irrespirabile. Dopo una lunga serie di furti ed episodi apparentemente riconducibili alla microcriminalità, che hanno segnato una sorta di autunno caldo, sul territorio ricadese in particolare, apprendiamo in effetti in queste ore di una preoccupante serie di atti minacciosi di violenza e prevaricazione rispetto ai quali non si può più restare in silenzio. Il caso dell’imprenditore Roberto Incoronato, in effetti, è solo l’ultimo di una triste serie di eventi analoghi succedutisi nel giro di pochissimi giorni. Agli imprenditori ed ai cittadini coinvolti esprimo ovviamente la mia solidarietà e vicinanza, ma non basta. Occorre reagire e ritengo che le forze dell’ordine, e autorità inquirenti e la stessa Prefettura di Vibo Valentia debbano essere affiancate nel loro encomiabile lavoro da un moto di ribellione civile proveniente dalle forze sociali, dalla politica e dalle istituzioni locali oltre che da liberi cittadini che hanno il dovere di non piegarsi alla paura ed alla cultura della violenza che sembra prevalere».

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