“Ti Porto un libro”: Maria D’Andrea parla della ricerca archeologica a Vibo Valentia
Appuntamento questa sera a Vibo Marina con il quarto evento della rassegna letteraria promossa dalla locale Pro loco
Questa sera, alle ore 21,30, presso la retro banchina Fiume del porto di Vibo Marina, si svolgerà il quarto appuntamento della rassegna letteraria “Ti Porto un libro”, organizzata dalla Pro loco di Vibo Marina in collaborazione con il Sistema bibliotecario vibonese e con il Comune di Vibo Valentia, nell’ambito del ciclo di manifestazioni di “Vibo Valentia capitale italiana del libro 2021”. L’ospite di questo penultimo appuntamento sarà Maria D’Andrea, che presenterà al pubblico un racconto archeologico di Vibo Marina attraverso le carte d’archivio. Archeologa e collaboratrice della Soprintendenza archeologia della Calabria, Maria D’Andrea si è specializzata in Archeologia classica presso l’Università degli studi di Firenze e ha approfondito gli studi sulla ceramica attica, con H.A. Shapiro a Monaco di Baviera. Ha scavato in molti siti della Magna Grecia come Vibo Valentia (antica Hipponion), Rosarno (antica Medma), Monasterace (antica Kaulonia), Crotone (antica Kroton). Ha svolto attività di ricerca a Francavilla Marittima (Cosenza) in collaborazione con la missione dell’università di Groningen (Olanda) e con la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen (Danimarca). In Sicilia ha condotto scavi nell’insediamento tardoantico di Pistunina (Messina) e in quello di Castel di Tusa (Palermo). In Toscana ha lavorato a Pisa- S. Rossore nel grande cantiere delle navi romane. È stata ricercatrice con assegno quadriennale, presso il Laboratorio di Cartografia Storica dell’Unical. Autrice di numerosi lavori scientifici, ha curato il volume collettaneo “Vincenzo Nusdeo. Sulle tracce della storia” (Vibo Valentia, 2012), la raccolta di scritti “Archeologie. Vibo Valentia e il suo territorio in età greca, romana e medievale. Miscellanea di studi” (Vibo Valentia, 2017). Con G.P. Givigliano, ordinario di Storia Romana dell’Unical, ha pubblicato “Insediamenti e paesaggi dalla preistoria al tardoantico sul Monteporo” (Vibo Valentia, 2014). [Continua in basso]
Nel corso della serata di “Ti Porto un libro”, Maria D’Andrea dialogherà con Antonio Montesanti, artista della ceramica di grande spessore, nonché storico e ricercatore militante, sempre molto attento ai problemi del territorio e alle questioni riguardanti l’identità locale e la cultura popolare. Anche lui autore di importanti pubblicazioni di carattere storico-archeologico, come “Le tonnare di Bivona. I resti di una cultura del mare” (a cura dell’associazione turistica Pro loco di Vibo Marina, 1994), “Tra mare e terra” (Roma, Edizioni Fegica, 1999) e “Il porto ritrovato. Documenti e atti per la storia del porto di Santa Venere” (Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012).
Argomento dell’incontro sarà la storia della ricerca archeologica a Vibo Marina nelle carte d’archivio. Infatti, da un po’ di tempo gli archivi sono un punto di riferimento molto importante per lo studio dei siti archeologici, e costituiscono un valido aiuto per la loro tutela e valorizzazione. L’incontro con Maria D’Andrea avrà come nucleo principale alcune scoperte avvenute a Vibo Marina tra la fine dell’’800 e l’inizio del ’900, quando casualmente, durante alcuni lavori pubblici e privati, vennero alla luce numerosi e importanti reperti archeologici oggi poco valorizzati e, spesso, sconosciuti. La narrazione che verrà fatta di queste scoperte attraverso i documenti d’archivio cercherà di offrire uno sguardo diverso sull’argomento e un punto di vista più interessante sulla ricerca e i suoi metodi. Si affronterà dunque un tema di grandissimo interesse soprattutto per il nostro territorio, che per la sua lunga storia conserva tesori archeologici ancora tutti da scoprire e da valorizzare.