Cultura: tutto pronto a Vibo per il Festival Leggere & Scrivere (VIDEO)
Letteratura, giornalismo, politica, arte, musica, scienza e sport al centro della settima edizione che ha come slogan “Calabria, nuovi orizzonti di cultura”
Settima edizione per il Festival Leggere&Scrivere di Vibo Valentia che si inaugurerà martedì 2 ottobre alle 9,30 all’interno dell’Auditorium dello Spirito Santo e sarà in programma fino a sabato 6 ottobre. Presenti autorità e rappresentanti del mondo della scuola e della società vibonese. A fare gli onori di casa saranno i direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano. “L’edizione numero sette conferma il format di successo degli anni scorsi che mette al centro la Calabria e valorizza la sua funzione di ponte culturale verso l’esterno dei suoi confini” afferma Maria Teresa Marzano. Le fa eco Gilberto Floriani: “Quest’anno lo slogan scelto per firmare il nuovo logo del Festival recita appunto ‘Calabria, nuovi orizzonti di cultura’. In questa frase c’è la missione del festival: sostenere una regione e un territorio in movimento, animati da curiosità e fermento culturale, pronti a confrontare la loro realtà con altre. Questo è il messaggio che vuole arrivare dalla Calabria attraverso il festival; con una punta di orgoglio siamo contenti che giunga da una città come Vibo Valentia”. Il programma 2018 ruota a 360° nell’universo cultura: la letteratura è regina, ma si parlerà anche di politica, giornalismo, musica, scienza, sport, arte, ragazzi, nuove forme di comunicazione. Il programma completo, per data e per sala, è su www.festivaleggerescrivere.it . Scorrendo le sue pagine, ecco alcuni tra gli appuntamenti più importanti. Tra gli ospiti di questa edizione spicca Stefano Benni, protagonista del recital Blues in sedici. Ballata della città dolente. Si tratta di un testo teatrale, scritto nel 1998 che parla di dolore, rabbia, speranza, disperazione e colpisce per la sua stridente attualità. Una voce spigolosa del giornalismo e della cultura italiana: è quella di Pietrangelo Buttafuoco, ospite con il libro I baci sono infiniti (La Nave di Teseo). Adriano Sofri presenta il suo ultimo libro Una variazione di Kafka (Sellerio), ma, da attento osservatore qual è, dirà la sua sulle ultime vicende della realtà italiana.
Parlando di politica citiamo due esempi di impegno e militanza che vedremo a Palazzo Gagliardi: Luciano Violante e Luciana Castellina, figure storiche della sinistra italiana, divise nel corso delle loro vita tra istituzioni e dibattito intellettuale. Continuiamo con il programma: Tommaso Labate, editorialista del Corriere della Sera e ospite fisso delle Maratone di Enrico Mentana, ha scelto il Festival Leggere&Scrivere per presentare il suo libro fresco di stampa: I rassegnati L’irresistibile inerzia dei quarantenni (Rizzoli), il ritratto impietoso quanto veritiero di una generazione che rischia di perdere molti treni. Ancora giornalismo, questa volta al femminile. Ritanna Armeni, già firma de Il Manifesto e conduttrice di OttoeMezzo con Giuliano Ferrara, è presente con il suo libro Una donna può tutto. 1941: volano le streghe della notte (Ponte alle Grazie), dedicato alla storia di quel gruppo di donne sovietiche che, alla guida di aerei militari, contribuirono a sconfiggere il Terzo Reich. Di contaminazione di culture discuterà Farian Sabahi, giornalista del Corriere della Sera e di Rai News24, autrice di Non legare il cuore (Solferino), la storia autobiografica di una bambina, figlia di padre iraniano e madre italiana. Mediterraneo e Medioriente saranno al centro della riflessione di un altro corrispondente di Rai News24, lo scrittore tunisino Salah Methnani, ospite dell’incontro Come possiamo non dirci mediterranei, insieme con la scrittrice e studiosa della società del nord Africa Ilaria Guidantoni. Il fotografo Lorenzo Capellini presenterà il libro curato con Giordano Bruno Guerri D’Annunzio e il piacere della moda (Rubbettino): il ritratto del Vate e del suo rapporto con lo stile e l’eleganza, l’eros e la seduzione. Sempre Capellini, insieme con Jas Gawronski, parteciperà a un ricordo di Carlo e Marina Ripa di Meana. Doppio appuntamento con l’architetto Francesco Carofiglio, qui in veste di scrittore con i libri Il maestro e Jonas e il mondo nero, entrambi editi da Piemme. Il professor Roberto Vacca è il nome di punta tra gli degli appuntamenti scientifici della rassegna. Di scena un’analisi del ’68 con Guido Crainz; si parlerà anche di filosofia con Armando Massarenti; di arte con Claudio Strinati, di antropologia con Luigi Maria Lombardi Satriani. La Calabria e la sua cultura sono protagonista con alcuni degli scrittori che da anni entrano nelle pieghe della sua anima profonda: da Mimmo Gangemi a Vito Teti, da Gioacchino Criaco a Marco Iuffrida, a Domenico Dara. In primo piano l’incontro con Jerome Gautheret, corrispondente di Le Monde, che parlerà del sud Italia e della Calabria visti dalla Francia. Ed, inoltre, l’incontro con Nicola Gratteri. L’attuale procuratore della Repubblica di Catanzaro getterà luce sull’evoluzione della ‘ndrangheta anche a livello internazionale e sui nuovi sviluppi della lotta a questo fenomeno mafioso. Per lo sport con un incontro che farà respirare aria di derby. Scende in campo, infatti, l’antipatia viscerale contro la Juventus nella presentazione del libro Odio la Juve. Tredici ragioni per detestare il più forte (Meltemi). E veniamo allo spettacolo e alla musica. Sandra Milo si racconterà al pubblico del Leggere&Scrivere accompagnata dall’attrice Giorgia Wurth. Il festival ospita anche uno dei beniamini del pubblico televisivo: Cesare Bocci, l’amato Mimì Augello de Il commissario Montalbano.
Da sottolineare, inoltre, per quanto riguarda il teatro, Ascanio Celestini con la sua pièce E ti chiamaron matta, spettacolo di storie e canzoni dedicato al quarantesimo anniversario della Legge Basaglia, tema a cui il festival dedica una serie di incontri. Carlo Fontana, attuale presidente Agis e già sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, ricorderà uno delle figure più illustri della cultura italiana: Paolo Grassi, indimenticabile fondatore del Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler. Per gli amanti delle sette note da non perdere l’incontro con Danilo Rea, ospite con il suo libro Il jazzista imperfetto (Rai Eri) che discuterà con il critico musicale Stefano Zenni. Ancora Zenni parlerà de Il jazz e il ’68 e presenterà il libro Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana (Mondadori). A vent’anni dalla sua morte, si ricorderà Lucio Battisti con il libro la presentazione del libro Il nostro caro Lucio (Hoepli) di Donato Zoppo. Sul palco del Leggere&Scrivere sale un quartetto d’eccezione della musica d’autore italiana: Mauro Erma nno Giovanardi, Cristiano Godano, Edda e Alessandro Grazian. In programma anche l’incontro con Tito Schipa junior che parlerà del suo libro Then An Alley. Nella storia di due spettacoli musicali, una via alla rifondazione italiana dell’opera popolare (Argo). Il Festival Leggere&Scrivere tributerà, inoltre, un omaggio a una signora della canzone, protagonista di molti festival di Sanremo e di Napoli negli anni Sessanta: Miranda Martino. Protagonista della manifestazione, come sempre, è l’arte: lo spazio riservato alle arti visive è curato da Antonio La Gamba. All’interno di Palazzo Gagliardi, saranno allestite quattro mostre. Sarà, innanzitutto, presente una location riservata alle opere dei ragazzi del liceo artistico di Vibo, dell’Accademia d’arte di Reggio Calabria e della Bottega Aperta Limen, il segno dell’attenzione del festival per le nuove generazioni. Da vedere anche le mostra dedicata a Alfredo Pino, uno degli artisti più rappresentativi del nostro territorio; la mostra che ospita le opere di Giovanni Curigliano di Maierato e, infine, quella riservata ai dipinti e agli intarsi in legno di Francesco Marcello, figura storica del Rotary di Vibo. Ed, ancora, esposizioni di Michele Palano e Massimo Polia. Per la sezione arte da segnalare anche la mostra Revolution a cura di Francesca Procopio, presidente Fiof (Fondo internazionale per la fotografia) con lavori di Francesco Sirianni, Dario Barruto, Giuseppe Cremona, Valentina Procopio, Domenico Mendicino e della stessa Francesca Procopio. Il pubblico di Palazzo Gagliardi, infine, potrà ammirare l’installazione Uomo Arca modello in scala 1:4, progetto internazionale di un’opera scultorea multimediale realizzata da Antonio La Gamba. Il cibo è cultura e identità del territorio. Il festival illustra una serie di “saperi e sapori” attraverso le degustazioni a cura dell’Accademia della Cucina Italiana e dell’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia.
In primo piano, naturalmente, anche i ragazzi. Il programma dello spazio Leggere&Scrivere Junior si caratterizza per workshop, laboratori e una ricca serie di altre iniziative per giocare, divertirsi, stimolando creatività e fantasia. In programma oltre 40 appuntamenti. Per il secondo anno consecutivo il Festival Leggere&Scrivere rende omaggio alla violinista vibonese Greta Medini, scomparsa prematuramente nel 2016. Per l’occasione la Chiesa di San Michele sarà teatro di una rassegna di concerti di musica classica, a cura del maestro Giovanni Puddu. Il programma prevede ospiti di calibro internazionale. Mercoledì 3 ottobre (ore 21) sarà di scena il duo composto da Giuseppe Buscemi (chitarra) e Gianni Bicchierini (pianoforte). Giovedì 4 ottobre (ore 21) si esibirà la giovane pianista russa Anna Bulkina. Venerdì 5 ottobre, infine, sul palco saliranno Pavel Berman (violino) e Andrea Bacchetti (pianoforte). “Questa serie di concerti, come gli appuntamenti all’Auditorium dello Spirito Santo o alla Camera di Commercio esprimono la volontà del festival di coinvolgere l’intera città, pervadendola di sentimento di curiosità verso la cultura sotto ogni forma espressiva” affermano i direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano. Conclude Floriani: “Il Festival vuole ribadire l’impegno a fare rete con i soggetti interessati alla crescita culturale del territorio. È, infatti, una vetrina in grado di rappresentare la Calabria oltre i luoghi comuni e stereotipati. Ringraziamo le istituzioni e gli sponsor: l’invito che rivolgiamo a tutti è di continuare a percorrere questa strada”. La realizzazione del Festival è stata resa possibile da un finanziamento della Regione Calabria e dal sostegno dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia che, come ogni anno, ospita il festival a Palazzo Gagliardi e garantisce il suo supporto. Quest’anno si è registrata la partecipazione spontanea di alcuni sponsor, tra i quali: la Banca di Credito Cooperativo del Vibonese; il Gal Terre Vibonesi; il Club Rotary Hipponion Valentia; Villa delle Rose srl di Monterosso Calabro; il Centro Diagnostico VI.GI. di Vibo Valentia; Coldiretti Vibo Valentia; il Liceo classico Morelli; il Liceo scientifico Berto; e il Liceo linguistico Capialbi, l’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia, l’Accademia della Cucina Italiana – Sezione Vibonese, Di Fiore in Fiore di Marianna Francolino. Numerosi i sostenitori: Camera di Commercio di Vibo Valentia; Confindustria; Gruppo Pubbliemme e La C Tv; Libreria Mondadori; Mobilificio Pagano; Splendidi e Splendenti; Acqua Calabria; Caffè Aiello.
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