Giornate europee del patrimonio, mostra alla Tonnara di Bivona
La Pro Loco di Vibo Marina sollecita l’inserimento del complesso architettonico nel Polo Museale calabrese
Nell’ambito delle Giornate Europee del patrimonio che quest’anno hanno come tema “L’arte di condividere – Vie di terra , vie di mare” e sono organizzate a Vibo Valentia dal Museo Archeologico Statale “Vito Capialbi”, la Pro Loco di Vibo Marina terrà aperti al pubblico i saloni della Tonnara di Bivona per una mostra storico-fotografica “dalle antiche peschiere romane alle Tonnare di Bivona”. Appuntamento sino a domenica 23 settembre. Un’occasione per conoscere anche aspetti socio-culturali legati alla storia degli antichi scali della costa vibonese – di cui rimangono ancora tracce molto interessanti nel mare di Trainiti e nell’area del castello di Bivona – ed alla nostra economia per le vie del Mediterraneo; durante la mostra si potrà ascoltare i racconti sui rais (capitonnara) e vedere proiezioni di documentari d’epoca sulla pesca costiera. La mostra è allestita nel primo piano della palazzina gentilizia del complesso architettonico della Tonnara di Bivona, con ingresso libero al mattino dalle ore 10 alle 12, al pomeriggio dalle 17 alle 20. Le Giornate Europee del patrimonio 2018 di Vibo Valentia, prevedono diverse altre iniziative organizzate dal Polo Museale della Calabria ed al Museo archeologico Statale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, con la collaborazione del Lions Club di Vibo Valentia, il Comune di Vibo Valentia, il Comune di Sant’Onofrio, il Museo civico di Ricadi, l’associazione Guide Turistiche Calabria, la Pro Loco di Vibo Marina. L’intento della Pro Loco è quello di far conoscere in Italia e nel mondo questo bene di grande spessore culturale, di proprietà del demanio statale e per il cui restauro sono stati spesi molti fondi pubblici, lasciato nel suo silenzioso degrado nonostante possa essere sicura fonte di sviluppo per il territorio. Già di per sé valido sito di archeologia industriale marinara tra i più interessanti in Italia (insieme a Favignana), negli ampi spazi potrebbe ospitare un moderno museo della civiltà del mare calabrese, percorsi didattici e filiera del pescato, la sezione di archeologia marina del Tirreno, l’auspicabile Soprintendenza regionale del mare. Quanto basta per suscitare ancora ricerca ed interesse in studiosi, scuole, viaggiatori e turisti; un bel patrimonio che non può più attendere e da valorizzare in pieno.
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