Rinascita Scott: clan Lo Bianco, lascia il carcere imputato dell’abbreviato
Il gip decide per gli arresti domiciliari. La Dda ha già chiesto per lui 12 anni di reclusione
Passa dal carcere agli arresti domiciliari Domenico Prestia, 51 anni, di Vibo Valentia, imputato nel troncone dell’abbreviato del processo nato dalla maxi-operazione Rinascita-Scott. A gradare la misura cautelare in accoglimento di un’istanza dell’avvocato Letterio Rositani è stato il gip distrettuale, Claudio Paris, dinanzi al quale si sta celebrando il processo con rito abbreviato che vede imputato Prestia insieme a 91 persone.
Domenico Prestia, detto “Stranamore”, nell’inchiesta Rinascita-Scott è accusato del reato di associazione mafiosa ed in particolare di far parte del clan Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia con la partecipazione attiva alle riunione della consorteria. Nei suoi confronti il 24 febbraio scorso il procuratore della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha chiesto la condanna a 12 anni di reclusione.
LEGGI ANCHE: Rinascita-Scott: “pioggia” di richieste di condanna lette da Gratteri nell’abbreviato
‘Ndrangheta e religione: il boss del Poro e quel tatuaggio all’altezza del cuore – Foto
Rinascita-Scott: la ‘ndrina dei Cassarola a Vibo Valentia, ruoli e gerarchie
- Tags
- rinascita scott