Messa in suffragio di una defunta “rifiutata” a Briatico, se ne occuperà il vescovo
L'amministratore apostolico della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha ricevuto i familiari della donna che nel settimo anniversario della morte della congiunta hanno fatto affiggere un manifesto con il quale chiamano in causa il parroco del paese
Si occuperà personalmente l’amministratore apostolico della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Francesco Oliva – che è subentrato al dimissionario Luigi Renzo in attesa della nomina del nuovo vescovo – del presunto rifiuto di un parroco di Briatico a tenere una messa in suffragio della signora Maria Rosa Conocchiella nel settimo anniversario della scomparsa. Una vicenda finita su un manifesto fatto affiggere dai familiari della donna in diverse zone di Briatico e nelle frazioni, in cui è dato leggere testualmente che la messa in suffragio della donna “non verrà celebrata perché il parroco non se la sente”. I familiari della defunta – originaria di San Costantino di Briatico – sono stati ricevuti a Mileto da monsignor Francesco Oliva, che intende fare chiarezza sull’intera vicenda per riportare serenità in una comunità che da un paio di giorni si interroga sull’accaduto. Nelle prossime ore, il vescovo Oliva ascolterà anche la versione del parroco per cercare di fare piena luce su quanto successo.
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