venerdì,Novembre 29 2024

Comune di Vibo, Piano opere pubbliche: scintille tra il gruppo di FI e Pisani (M5S)

Botta e risposta tra i consiglieri di maggioranza e l’esponente dell'opposizione. Gli azzurri: «Sia meno tendenzioso». Il consigliere: «Fate un mea culpa»

Comune di Vibo, Piano opere pubbliche: scintille tra il gruppo di FI e Pisani (M5S)
Palazzo Luigi Razza
Il capogruppo di Forza Italia, Agostino Naso

«Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’assise ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche e, nonostante fosse quello il luogo deputato per la sua discussione, del consigliere Pisani durante le lunghe nove ore di discussione si è potuto apprezzare solo l’assoluto silenzio, sia sui temi all’ordine del giorno, tanto sulla carenza idrica che ha colpito alcune aree di Vibo. Eppure, stante l’urgenza, avrebbe potuto lì sollevare le sue interrogazioni e perplessità, così come ha fatto il suo collega Santoro, accettando di confrontarsi sul tema con le altre forze politiche all’interno di un dibattito ampio che, invece, in sede di question time è precluso». Questo l’inizio di una nota a firma del gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Vibo Valentia guidato da Agostino Naso. [Continua in basso]

«Infatti, – prosegue il documento – l’organo esecutivo in quella sede può chiarire solo se qualche fatto sia vero; se in relazione ad un fatto siano stati adottati provvedimenti; quale sia la posizione di sindaco e giunta in relazione ad un accadimento (articolo 40 del regolamento comunale). In realtà, l’indirizzo politico della destinazione delle risorse derivanti dall’emendamento Mangialavori è noto a tutti coloro che frequentano i centri nevralgici dell’economia e della vita cittadina e che ne riescono a cogliere i segnali di sofferenza, facendosi una semplice passeggiata a contatto con i cittadini e con gli operatori economici; piuttosto che stare incollati davanti ad una piattaforma social. L’ammodernamento o rigenerazione di piazza Martiri d’Ungheria costituisce, unitamente ad altri interventi presenti nel Piano triennale, evidentemente sfuggiti al consigliere, non una semplice spesa infrastrutturale ma un “investimento”, cioè un’opera che può avere effetti di moltiplicatore economico, destinata ad una migliore attrattività dei nostri centri a vantaggio di una maggiore competitività delle attività commerciali; il tutto attraverso luoghi di socialità adeguati ai tempi. Il consigliere Pisani  – scrivono sempre i rappresentanti di FI – si schiarisca gli occhi annebbiati da accanita faziosità e cerchi di comprendere che i lavori di cui saranno interessati prima piazza Martiri d’Ungheria e dopo Vibo Marina non hanno, dunque, alcuna finalità elettoralistica, come non la può avere l’approvazione del Psc, non la può avere la prossima apertura delle isole ecologiche o del centro di raccolta già ultimati, neppure il risparmio di 400.000 conseguente alla migliore differenziazione dei rifiuti, la prossima apertura del teatro o l’efficientamento energetico della scuola di Porto Salvo, l’ultimazione dei lavori di due scuole materne o la messa in sicurezza del piazzale Capannina e così via». I consiglieri di maggioranza così concludono: «Si metta in testa Pisani che queste opere sono frutto di amministrazioni, questa inclusa, sostenute dal lavoro di uomini di Forza Italia, di cui il senatore Mangialavori è la più degna massima espressione non solo cittadina, ha sempre avuto un ruolo trainante e che nella loro anima hanno sempre avuto il solo scopo di fare scelte nell’interesse della città che soffre disagi da tanto tempo, per l’affanno di un dissesto lontano. Lo invitiamo, pertanto, ad astenersi da facili strumentalizzazioni e a sforzarsi di svolgere il ruolo in  modo meno tendenzioso poiché, se avesse correttamente formulato  avremmo potuto chiarirgli che le cause dei problemi di captazione non derivano certamente dai serbatoi esistenti destinati alle marinate, il cui colmo è costantemente monitorato e mai in sofferenza, la cui rete, foriera di perdite fornisce ed ha fornito in questi giorni l’acqua alla velocità di 82 l/s; non proprio la stessa con cui si muovono i finanziamenti da milioni di euro per i lavori di ammodernamento del Porto, da lui e dai suoi amici annunciati ma da troppo tempo fermi a Roma sempre per un banale “conto corrente”».

A stretto giro la replica del consigliere del Movimento 5 Stelle. In una nota quest’ultimo sottolinea che «il sottoscritto all’ultimo consiglio comunale era “assente giustificato” e quindi non essendo presente mi sembra logico che non si possano fare interventi, notando con piacere che evidentemente i loro occhi e anche le loro orecchie siano rispettivamente annebbiati e tappate. Capisco che l’attacco viene fatto perché forse sto lavorando bene come opposizione e diversi commenti dei cittadini, sui social e non solo, danno fastidio alla maggioranza per lo spreco dei soldi che potrebbero essere utilizzati per la carenza idrica». [Continua in basso]

Però, «a differenza loro», Pisani fa presente che «noi del M5S siamo liberi di pensare con la nostra testa ed ognuno può scrivere senza essere rappresentato da un capogruppo, come in questo caso Naso che, tra l’altro viene utilizzato come “agnello sacrificale” perché, da quando sono presente, è il consigliere con il 99% di assenze nelle commissioni, proprio quelle commissioni che sono il fulcro, anche a dire dalla maggioranza stessa, del lavoro preliminare per i consigli comunali, ma forse la sua assenza serve a far percepire altri gettoni di presenza ai sostituti presenti da remoto, ma assenti nella partecipazione perché qualcuna non apre mai bocca, se non per insistere e ripetere che è presente, naturalmente per il gettone stesso».

Detto ciò, il consigliere di opposizione ricorda  che «esiste anche l’articolo 40 bis del regolamento comunale che prevede le interrogazioni, alle quali noi dell’opposizione facciamo spesso riferimento, anche perché è una delle pochissime armi che abbiamo e diverse volte son servite non solo come monito, ma anche a far prendere seri provvedimenti su questioni fondamentali per la città, potrei farne un elenco, ma una tra le ultime sono le condotte Eni sul litorale Pennello, che prontamente sindaca ed assessore non si sono lasciati scappare, presentandosi anche sul posto, visto che alle fitte interlocuzioni, come si evince dalle registrazioni e a qualcuno piace ripetere spesso, non esiste alcun verbale». [Continua in basso]

In merito a piazza Martiri d’Ungheria, Pisani dice di sapere «bene che i 2 milioni di euro sono stati stanziati così come previsto dall’articolo 558 Legge di Bilancio del precedente governo Conte per spese di investimento, e quale miglior investimento si potrebbe fare se non risolvere, almeno in parte, il problema idrico nelle frazioni? Ma giustamente non porta consensi e soprattutto immagine, alla faccia del diritto sacrosanto di quegli onesti cittadini che ancora pagano bollette salatissime, senza avere in cambio un adeguato servizio. Quindi, secondo i 13 consiglieri di FI rifare una piazza, con tutti i problemi annosi che esistono, potrebbe ripeto potrebbe, avere effetti di moltiplicatore economico, una maggiore attrattività ed un maggiore vantaggio per le attività commerciali. Se la città, come dicono loro, soffre di disagi da tanto tempo e il senatore Mangialavori è la più degna massima espressione, voglio ricordare che avete governato e governate questa città da oltre un decennio compreso lo stesso senatore, ergo, fate un mea culpa. Il piano triennale delle opere pubbliche lo conosco anche se scritto con piccolissimi caratteri come le assicurazioni, tanto è vero che nel precedente consiglio comunale svoltosi in data 26 ottobre del 2020 ho fatto notare, portandoli in aula, dimostrando che è molto simile ai precedenti di D’Agostino e Costa, precisando che allora, alcuni consiglieri e qualche assessore che oggi trovasi dall’altra parte, votarono contro. Pertanto, capisco la continuità amministrativa e quindi non bisogna prendersi i meriti di opere con fondi vincolati, a differenza di questi ultimi 2 mln che non lo sono, dei precedenti sindaci».

Infine, in merito ai 18 milioni di euro  per i lavori portuali, Pisani chiarisce che non «è un annuncio ma esistono veramente, però, anche questa volta si nota che non parlano tra di loro, perché, oltre al sottoscritto precedentemente, in Capitaneria di Porto, e successivamente la sindaca in Comune, ha fatto un incontro con il presidente dell’autorità portuale, ammiraglio Agostinelli, insediatosi da circa un mese, al quale verranno affidati i 18 milioni  in virtù del fatto che il porto di Vibo Marina è stato inglobato nella suddetta Autorità. Ancora una volta – conclude il consigliere del M5S – aprono la bocca per dare fiato e perché colpiti nel profondo delle vere esigenze dei cittadini che non sono certamente quella dell’immagine come quella della sindaca».

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