Raid vandalico al depuratore di Joppolo, si indaga per la ricerca dei responsabili
Ignoti hanno tranciato le staffe di sostegno in acciaio che ancoravano un tubo che collega alcune vasche all’impianto di depurazione
Atto vandalico all’impianto di sollevamento del Comune depuratore di Joppolo e disagi non da poco. Ignoti hanno infatti rotto le staffe di sostegno in acciaio che ancoravano il tubo che era stato collocato per collegare le vasche scoperte a Coccorinello dai carabinieri “Nucleo Ambiente” della Procura di Vibo all’impianto di depurazione. I tubi sono stati strappati e gettati nel terreno sottostante. Un raid criminale scoperto dalla polizia municipale che ha denunciato il tutto alla Procura di Vibo Valentia ed ai carabinieri della Stazione di Joppolo. Una ditta incaricata dal sindaco, Carmelo Mazza, è impegnata a ripristinare la situazione per scongiurare pericoli all’ambiente. Sul fronte dei divieti, invece, la balneazione resta ancora vietata nel tratto di mare compreso fra il bivio Giardinello ed il torrente Agnone. Quest’ultimo il 24 ed il 25 agosto scorso è esondato a causa del maltempo unitamente ai torrenti Morte e Pozzo, invadendo la battigia di materiale anche sabbioso. Nei giorni scorsi, infine, alcuni cittadini avevano denunciato la presenza di scarichi fognari nel torrente “Morte”. Disagi probabilmente legati ai problemi con il depuratore. I carabinieri sono impegnati a capire chi abbia avuto interesse a compiere il raid vandalico al depuratore mettendo a rischio la salute dei cittadini e causando danni all’ambiente. LEGGI ANCHE: “Bomba” ecologica a Coccorinello di Joppolo, scarichi fognari direttamente nel torrente (VIDEO)
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